STAMPA LOCALE – Patanè: “Col Latina serviva un approccio emotivo più forte. Bethers, continuando così…”

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Angelo Patanè

Ripartire dagli aspetti negativi emersi contro il Latina, imparando dagli errori commessi. A proposito delle mancanze riscontrate dai rossazzurri domenica scorsa, ai microfoni di Telecolor durante la trasmissione ‘Corner’, Angelo Patanè ha formulato le seguenti riflessioni:

“Tre uomini quasi costantemente su Di Carmine, due su Chiricò e c’è la sensazione che le mezzali non cerchino l’uno contro uno in posizione più centrale e non cerchino il fallo dai 20/15 metri. Significa che, chiuse le possibilità di diventare particolarmente pericoloso, il Catania ha enormi difficoltà. Devi affrontare anche partite come queste che sono blindate, narcotizzate, da un tecnico avversario che ti ha studiato, in questo caso ingabbiando Di Carmine e Chiricò”. 

Dallo stesso Di Carmine, vista l’esperienza e la capacità oltre al fatto di essere un lusso per la categoria, mi aspettavo qualcosa di più in termini di carattere, di profondità, di aggressione della palla. Corsa, pallone, passaggio semplice, Chiricò inventa e Di Carmire realizza… non sempre funziona così. Serviva un approccio emotivamente più forte, e poi si è notata ancora assenza di alternative, anche sui calci piazzati“. 

“Il Catania è stato allestito sulla base di un progetto vincente, questo stona con dichiarazioni che ancora una volta tranquillizzano oltre l’evidenza di quello che finora si è visto in casa chiedendo di avere pazienza. La sensazione è che la pazienza sia stata troppa nei primi 45′, rossazzurri scesi in campo con un approccio non da squadra che crede di potere imporre il proprio gioco al Massimino”.

“Il Catania ha preso due pali ma anche il Latina avrebbe potuto raddoppiare, lì sarebbe stato complicato gestire la partita. Bethers, se dovesse continuare così, si assicurerà il posto da titolare indipendentemente dalle condizioni di Livieri. Ha fatto una parata nel secondo tempo che ha permesso al Catania di portare a casa almeno un punto, altrimenti sarebbero stati due punti persi. E’ chiaro che quando il migliore in casa è il portiere significa che qualcosa non è andata benissimo”.

“Domenica la Juve Stabia? Rispetto al Catania, le Vespe hanno meno tempo a disposizione per recuperare energie, questo può rappresentare un vantaggio per il Catania. Avevamo detto che Caserta potesse segnare la svolta del campionato del Catania. Magari questo treno lo prendiamo a Castellammare di Stabia, chissà”.     

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