“Tabbiani sostiene che la squadra lo segue e che sarebbe anche disposto a gettarsi nel fuoco delle conche di via Plebiscito, laddove si cuoce la carne di cavallo, per dimostrare l’unità di idee che regna nello spogliatoio. Un’immagine un pò truce che rappresenta in parte il momento che si vive all’interno dell’universo rossazzurro”, riporta La Sicilia.
“Da una parte i tifosi delusi, arrabbiati ma che saranno comunque al proprio posto per osservare questo duello in campo. Dall’altro la dirigenza che sostiene a spada tratta la scelta dell’allenatore e che, per dimostrarlo, ha cominciato a mettere fuori chi non si attiene al decalogo interno (Rizzo). In una squadra che accusa infortuni alla media di uno a settimana, becca pali e traverse in continuazione, si ritrova spaesata perchè non segna tanto e spesso rallenta nel gioco fino a farsi sopraffare pure dal fanalino della C meridionale. E qualcuno probabilmente non ha retto alla pressione e alle aspettative di una città che vuole vincere”.
Oggi contro l’Avellino “solo un successo potrebbe spostare gli equilibri, o cominciare a farlo”. Tabbiani “dovrà soprattutto incidere nella testa” del gruppo. “Serve continuità. E fin qui la squadra non ne ha mostrata. C’è ancora tempo?”, si legge all’interno del quotidiano.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***