A proposito della forza del gruppo e la necessità che ogni singolo giocatore del Catania si senta parte integrante del progetto, il quotidiano La Sicilia si sofferma sulla prestazione offerta da chi ha giocato meno ed è sceso in campo contro il Messina in Coppa Italia.
Particolare riferimento al terzino sinistro Maffei, “uscito tra gli applausi. E’ stato applicato, preciso, ha tenuto fisicamente e non ha sofferto la pressione dell’atmosfera importante”. A destra Bouah ha evidenziato “le sue grandi doti fisiche e da corridore – si legge -. In mezzo, coppia composta da Silvestri e Lorenzini, i due hanno risposto con una prestazione solida e piena di certezze”.
Tabbiani ha dato ancora altri minuti a Deli, che “sta scalando rapidamente le gerarchie, Ladinetti ha fatto capire che si sta calando nella parte”. Bocic “dopo la stupidaggine di Caserta rischiava di essere messo in punizione dietro la lavagna e invece è andato subito in campo. Tabbiani ha deciso che l’unico modo per il ragazzo di farsi perdonare fosse quello di segnare al Messina. Detto fatto. E poi Sarao, bisognoso di minuti. Di giocare. La sua prepotenza fisica ha fatto il resto”.
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