Così il giudice Santino Mirabella, tifoso del Catania ed opinionista, ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television:
“Quella di Castellammare è stata una partita deludente, in altre partite abbiamo visto un gioco più che dignitoso, invece in Campania siamo andati perdenti e questa perdita di partita in partita è preoccupante. Che tutto giri storto è vero, le annate vincenti sono anche quelle in cui si ha un po’ di fortuna. La speranza è che arrivi una svolta”.
“A Catania i tifosi si dividono in due categorie: quelli dove tutto è disastroso se perdiamo due partite mettendo in discussione allenatore, squadra e vertici e buttano bombe atomiche sull’impianto; poi c’è l’opposto, chi sostiene che non dovremmo lamentarci di niente dando fiducia senza criticare. Sono due atteggiamenti sbagliati, il primo un po’ di più del secondo. Amare non significa accettare tutto o distruggere tutto. Se hai interesse devi fornirmi un minimo di valore aggiunto. Chi è amico non può dire che va tutto bene se poi non è così. Giusto e proficuo criticare il Catania quando le cose non vanno, perché il nostro amori ci spinge a volere che le cose migliorino. Le critiche fatte in buona fede e con educazione sono costruttive, non si può vietare ai tifosi di commentare ma anche accettare che pretendano la distruzione di tutto. Molti ricordano come eravamo messi due anni fa, questo però non crea una franchigia per cui non possiamo criticare nulla. E’ bene che ci sia una via di mezzo”.
“Col Taranto è sempre stata una sfida particolare. A Taranto non ci amano e sarà uno scontro ad alta tensione, importante per tanti versi. Una vittoria potrebbe davvero cambiare il corso delle cose. Speravamo che la svolta fosse arrivata a Caserta, così poi non è stato. L’auspicio è la svolta arrivi nella gara col Taranto, concretizzando un filotto di risultati con più maturità”.
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