Il Bari ha cambiato guida tecnica di recente, assumendo l’ex allenatore del Catania Pasquale Marino che ha preso il posto dell’esonerato Michele Mignani. Marino ha scritto pagine di storia importanti alle pendici dell’Etna, condivise anche con un altro grande ex rossazzurro, Giuseppe Mascara. Quest’ultimo ha speso parole d’elogio nei confronti del tecnico marsalese in un’intervista concessa a L’Edicola del Sud:
“Ho avuto la fortuna di averlo due anni a Catania e mi ha voluto fortemente al Pescara. Secondo me è tra i pochissimi rimasti a insegnare calcio. Valorizza il materiale umano a disposizione. Sa lavorare sia con i giovani che con gli esperti. È diretto: non le manda a dire quando c’è qualche problema. Ha sempre fatto bene. È uno che cerca di portare più uomini a fare gol e in fase difensiva non ha paura dell’uno contro uno. È di nuova generazione, anche se ha tanti anni di carriera. Il Bari non poteva fare scelta migliore”.
“Il mister ha un rapporto speciale con gli attaccanti. Gli piace la gente tecnica, che sa giocare a calcio. Quando un allenatore ti dà fiducia, il resto viene da sé. Cercava di farci esprimere il potenziale negli ultimi venti metri. Non a caso segnammo più di 50 gol. La vera qualità del mister è che ci ascoltava. Voleva fermarsi a chiacchierare con noi per migliorare in campo e fuori. Questo valore ce l’hanno in pochi, spesso gli allenatori sono presuntuosi. Il mister è un giocherellone. I ragazzi non si annoieranno mai. Se i baresi lo faranno inserire bene, si divertiranno molto”.
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