Vice Presidente dell’AIAC (sezione provinciale), ai microfoni di Telecolor, Luca Di Gregorio ha fornito la sua chiave di lettura sul momento attraversato dal Catania quando si avvicina il fischio d’inizio del match casalingo in programma col Taranto:
“Le aspettative a Catania sono tante con 14mila abbonati, livelli da Serie A. Io non la vedo così nera perché la classifica potrebbe cambiare nel giro di poche partite facendo 2-3 vittorie, che possono mutare anche l’umore della piazza. Se consideriamo le gare perse in casa, tutto sommato il Catania non aveva fatto male e avrebbe meritato qualcosa in più. Io darei ancora un po’ di tempo e fiducia. E’ cambiata la categoria, mezza squadra. E’ chiaro però che i prossimi giorni saranno importanti per il futuro”.
“Cambio di modulo? Magari in corso d’opera. La mia idea è che questa squadra sia stata improntata su quel tipo di modulo, il 4-3-3. Chiricò è una pedina fondamentale per il Catania, cambiando sistema si dovrebbe modificare anche il tipo di gioco di questo calciatore che è importantissimo. Di Carmine magari è un po’ in ritardo di preparazione ma il suo valore non lo scopriamo oggi. Al di là del modulo, contro il Taranto conterà la mentalità, la voglia di fare dei calciatori che sanno essere una partita importante dove tutti saranno in discussione, entrare in campo col piglio giusto. Secondo me si è lavorato molto in settimana anche sul piano mentale. Il Catania è superiore al Taranto anche nelle individualità. Sarà importante come inizia la partita, beccare il momento e l’episodio giusto, con un pizzico di fortuna anche”
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