Le parole del tecnico Luca Tabbiani in sala stampa, a commento della prestazione offerta contro il Messina, in aggiunta a quelle già evidenziate nel post gara:
“Non tutti avranno lo stesso minutaggio, ma ci servirà il contributo di ognuno per arrivare ad un livello che ci porti ad avere un rendimento a lungo termine. Soprattutto sugli esterni ci serve tanta varietà in termini di caratteristiche e condizione atletica. Dobbiamo essere bravi nella gestione della gara e soprattutto nel periodo a cui ci avviciniamo con tante partite da giocare e che sarà intenso mentalmente e fisicamente, dunque più calciatori mettiamo in condizione, più ci faremo trovare pronti “.
“Maffei? Grandissima partita, la prima che fa dall’inizio tra i professionisti. Da ex giocatore e per l’età che ha, so che un po’ di timore te lo crea giocatore davanti a tantissima gente per una partita di Coppa Italia, lui ha risposto con grandissima personalità e se lo merita, sta lavorando molto seriamente dall’inizio della preparazione, deve migliorare in qualcosa, magari la postura del corpo ma ha fatto bene contro una squadra che attacca bene la profondità. Ha vicino a lui un giocatore con una carriera importante che gli può dare tanti insegnamenti come Mazzotta, può apprendere tanto perché ha la fortuna di giocare in una squadra con tanti giocatori forti, deve assorbire il più possibile. Deli ha una qualità immensa, sta mettendo minuti nelle gambe. Ha retto almeno per 80 minuti, poi è calato un po’ ma è un giocatore importante come anche Rocca, Zammarini, mentre Zanellato inizia ad essere a disposizione. Bocic? Ha continuato a fare bene, sono contento, si tratta di un giovane con grandissima qualità e prospettive”.
“Stiamo attaccando molto meglio la profondità, ho anche la fortuna di avere giocatori che percepiscono loro stessi cosa manchi, l’allenatore deve cercare di capire con i ragazzi le mancanze che possiamo avere, continuiamo su questa strada. Le ultime due partite hanno rialzato l’autostima, le abbiamo affrontate con tanti giocatori diversi eppure la qualità del gioco è stata discreta. Dovevamo palleggiare meglio, loro sono venuti a prenderci con tantissimi giocatori, quindi avevamo tanti spazi da poter attaccare, potevamo lavorare meglio in tal senso. Abbiamo avuto la sensazione che la partita fosse chiusa, ma in questo gioco soprattutto sul 2-0 – che è uno dei più brutti risultati perchè basta un gol per ridare entusiasmo e poi subisci il pareggio con un episodio – non puoi abbassare l’asticella dell’attenzione. Diventa pericoloso farlo, questo è un altro aspetto da comprendere”.
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