Amarezza per l’allenatore del Taranto Eziolino Capuano nel commentare la sconfitta di misura riportata contro il Catania. Ecco le parole evidenziate:
“C’è il grande rammarico di aver dovuto sostituire alla fine del primo tempo Panico che mi ha chiesto il cambio ed è dovuto entrare per forza Ferrara che non si era allenato per 6-7 giorni e non sarebbe dovuto nemmeno partire. Questo ci ha limitato magari perchè abbiamo avuto una fase di sofferenza nella zona centrale del secondo tempo. La partita l’abbiamo preparata raddoppiando e a volte triplicando Chiricò. Loro avevano una squadra iperoffensiva nel primo tempo, noi potevamo avere più coraggio in alcune situazioni, soprattutto nella prima frazione ma siamo stati sempre compatti, attaccavamo bene la profondità, la palla più importante sullo 0-0 l’abbiamo avuta noi con Kanoutè. Poi è arrivato un gol molto strano, a difesa schierata, evitabile, Marsura ci ha creduto e Di Carmine, che sente la porta come pochi in questa categoria, l’ha messa dentro. Noi abbiamo cercato di variare qualcosa e ricompattarci, restando in partita fino alla fine e siamo stati molto sfortunati su 2-3 episodi con Samele e Fiorani, inoltre avremmo potuto sfruttare meglio due piazzati importanti. Loro hanno avuto qualche ripartenza, una clamorosa ma lì si era ad un minuto e mezzo dalla fine del tempo di recupero e noi in quel momento avevamo una squadra molto, molto offensiva”.
“Non posso rimproverare nulla ai ragazzi. La partita andava avanti bene, secondo le nostre aspettative. Resta il rammarico del gol sbagliato da Kanoutè a tu per tu col portiere. Merito al Catania che non ha rubato nulla, ma anche noi lo avremmo fatto se avessimo pareggiato. Siamo consapevoli di avere disputato una buona prestazione contro un’ottima squadra, con il rammarico che con un pochino di attenzione in più avremmo potuto fare tranquillamente risultato”.
“Mi aspettavo dal Catania un 4-3-3 di partenza con Rizzo, noi abbiamo cercato di essere compatti e ripartire, lo abbiamo fatto abbastanza bene. Nel primo tempo il Catania non ha creato quasi nulla, noi in 2-3 occasioni siamo ripartiti bene e sul piano del palleggio avevamo preparato la catena di destra entrando con facilità in verticale. Poi, ripeto, siamo stati costretti a cambiare spezzando un po’ l’indirizzo tattico e loro nella fase centrale del secondo tempo hanno costruito la vittoria avendo la massima spinta perché scalavamo male a destra, eravamo troppo bassi perché avevamo portato un uomo in più a sinistra nella zona di Chiricò. Quel gol in Serie C non puoi prenderlo, palla esterna lì ti devi girare, poi bravissimo Marsura a servire Di Carmine. Successivamente il Catania si è abbassato, abbiamo avuto una reazione con alcune occasioni clamorose – onestamente la palla di Fiorani l’avevo vista in porta – ed il difensore del Catania ha fatto un intervento mostruoso su Samele”.
“Usciamo dal campo a testa alta, convinti ancora una volta di potercela giocare con chiunque. Per il Catania non era facile esprimersi nella sua condizione soprattutto nel primo tempo, dove saremmo dovuti essere più aggressivi. Poi c’è anche la bravura dell’avversario. Il Catania ha una squadra fortissima con giocatori molto, molto importanti. A qualcuno di loro la palla scottava tra i piedi nella prima frazione perché quando giochi in queste piazze con tante pressioni e le aspettative sono notevolissime non è semplice. Il Catania dovrà puntare a vincere il campionato insieme a Benevento, Avellino e Crotone. Purtroppo vince una sola, ho affrontato quasi tutte le squadre principali tranne l’Avellino e devo dire che il Catania è una squadra davvero importante. Noi abbiamo la convinzione di potere raggiungere il nostro obiettivo, consapevoli di avere giocato al ‘Massimino’ con personalità occupando sempre gli spazi compatti, d’altronde se al Catania dai spazio e fai giocare Chiricò diventa super per questa categoria“.
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