L’allenatore ed opinionista Pierpaolo Alderisi fornisce ai microfoni di Telecolor (‘Sport Sicilia Preview’) la sua chiave di lettura sull’avvio di stagione del Catania ed il prossimo impegno stagionale con il Latina, avversario al “Massimino”:
“Dopo i successi di Caserta e, in coppa, contro il Messina i tranelli per il Catania possono essere costituiti dalle aspettative. Il Catania è una squadra in formazione, quindi occorre tempo. Bisognerebbe non esaltarsi nè deprimersi troppo, le aspettative possono rappresentare una difficoltà. Va considerato che questa squadra ha cambiato tanti giocatori e l’allenatore, proponendo un’idea di gioco diversa rispetto alla passata stagione”.
“Marsura ancora non ha fatto vedere tutte le sue potenzialità. A mio avviso è un giocatore che in potenza è un lusso per la categoria perchè ha struttura fisica, grande tecnica, velocità, sa andare bene nell’uno contro uno, sa rifinire, calciare, è un giocatore completo. Ancora non è al massimo. Ad Ascoli il sistema di gioco lo scorso anno non lo privilegiava ma secondo me nella posizione attuale può fare tanto. Bocic è un altro giocatore di assoluto interesse e anche col Foggia ha avuto alcuni spunti molto pregevoli. Sarei curioso anche di vedere in campo Zanellato, il quale possiede caratteristiche importanti per la rosa del Catania”.
“Campi come Caserta rendono difficile questo torneo di Lega Pro e mettono non sempre le squadre nelle condizioni di trovare continuità. Bravo il Catania ad ottenere una vittoria che è stata una liberazione, venendo accolta come l’inizio di un percorso dopo alcuni mancati risultati malgrado le prestazioni offerte. Salendo di categoria ovviamente le difficoltà sono diverse. L’anno scorso il Catania ha vissuto una stagione particolare perchè si presentava ai nastri di partenza come una vera e propria armata e poi, di fatto, lo ha dimostrato sul campo. Quest’anno l’organico è di assoluto valore ma si trova di fronte squadre ben organizzate e che spesso hanno in rosa giocatori di altrettanto valore. Sembra una frase fatta ma il Catania non gioca da solo, c’è anche la bravura degli avversari con cui ci si deve confrontare”.
“Dalle dichiarazioni rilasciate da Di Donato alla vigilia, la percezione è che l’allenatore del Latina tema intanto il clima che troverà al ‘Massimino’ perchè quando sottolinea l’importanza di essere sbarazzini tende a togliere pressione e responsabilità ai giocatori. Il Catania su questo aspetto legato al fattore ambientale potrebbe ottenere tanto. Sul piano tattico bisognerà capire quanto spingeranno gli esterni del Catania che, come sappiamo, partecipano tanto all’azione offensiva. In situazioni di transizione farsi trovare fuori posizione potrebbe essere pericoloso, dunque ci sarà da stare attenti soprattutto sulla partita che dovranno fare i due esterni bassi del Catania”.
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