L’allenatore ed opinionista Pierpaolo Alderisi, intervenuto ai microfoni di ‘Futura Gol’, trasmissione a cura di Futura Production, è tornato a soffermarsi sulla squadra rossazzurra dopo essersi precedentemente espresso a Telecolor. Queste le parole evidenziate:
“Una componente da non sottovalutare è il fatto che questa squadra ha cambiato tantissimo nei suoi interpreti, inoltre è cambiata la categoria. Al di là di idee e proclami particolari io avevo messo in preventivo un avvio così difficile perchè con un allenatore nuovo avente idee da far entrare nella testa di un gruppo completamente nuovo occorre fisiologicamente del tempo. Poi, vedendo le partite, è normale che ci siano delle cose andate bene, altre male. C’è stata anche una componente di sfortuna perchè il Catania ha preso diversi legni durante le prime gare, con qualche disattenzione o sfortuna nei gol subiti. Un dato che emerge è che i marcatori di questa squadra in campionato, al momento, sono soltanto due. E’ un aspetto da analizzare, capendone i motivi. Il Catania ha bisogno di tempo, ripeto, ed un progetto ha altrettanto bisogno di tempo. E’ chiaro però che siamo a Catania, il Catania ha un blasone, una storia e non hai molto tempo a disposizione”.
“Il Catania è in ritardo, ma da allenatore penso che lo sia sul progetto di campo. Il Catania in questo momento non ha acquisito una identità di squadra. E’ un processo che richiede una tempistica che dipende spesso dall’allenatore, dai giocatori e da un insieme di fattori che si vanno a sommare. L’anno scorso è stata fatta un’altra scelta, prendendo un allenatore che avesse una precisa idea di calcio, si doveva scappare dal campionato di Serie D prendendo determinati giocatori per stravincere il torneo. Oggi si è presa una strada diversa, per me ancora è relativamente presto per tirare le somme ma nelle ultime due partite non ci sono state prestazioni di livello e su questo si deve riflettere”.
“Spesso si va in difficoltà contro squadre che ti sanno ‘sporcare’ la partita, e la C è piena di formazioni di questo tipo. Una squadra dal maggiore tasso tecnico può andare in difficoltà come nel caso del Catania. Sarebbe importante, a mio avviso, che qualche subentrante dalla panchina in possesso di determinate caratteristiche faccia la differenza. Problemi a centrocampo? Guardando la rosa del Catania è presente un numero congruo di centrocampisti anche di buona qualità. Sottolineo l’importanza del rientro di Rizzo, nell’architettura iniziale della squadra garantiva agli interni di incursione di giocare liberi nell’accompagnare la manovra offensiva”.
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