Siamo giunti alla vigilia di Catania-Foggia. L’allenatore rossazzurro Luca Tabbiani, in sala stampa, torna sul pareggio di Monopoli proiettandosi anche verso la sfida ai satanelli. Queste le parole raccolte:
“E’ un fattore di crescita quando si ha la lealtà di riconoscere la bravura dell’avversario e qualche lacuna da parte nostra. Abbiamo avuto un bel confronto con la squadra, ho anche dei ragazzi esperti che sanno di avere evidenziato qualche mancanza. Tecnicamente non siamo riusciti a fare quello che volevamo, siamo stati poco brillanti ma la forza caratteriale di non prendere gol e portare a casa il risultato dimostra una squadra comunque umile, che capisce i momenti di difficoltà. Qualche battuta d’arresto in termini di prestazione e risultato può servirci a comprendere quello che magari serve e la mentalità che dobbiamo avere. Sono ragazzi che per la terza volta giocavano insieme, c’è un processo di conoscenza in corso. Quando si va alti il rischio è di prendere ogni tanto qualche imbucata, questo deve accadere il meno possibile. Nel modo di interpretare la gara dobbiamo cercare di impostarla noi e non in funzione di quello che ci concedono gli avversari, con voglia di determinare noi il risultato e la prestazione, capendo che se la partita non va come vuoi tu dopo 15 minuti si può riuscire a cambiare l’inerzia della stessa”.
“Potevamo reagire meglio e ricercare più soluzioni a Monopoli. Loro palleggiavano bene e noi arrivavamo un po’ in ritardo all’inizio, delle uscite che abbiamo preparato non sono andate particolarmente bene ma nei minuti successivi siamo riusciti a lavorare abbastanza bene nella fase di non possesso, il problema è stato in quella di possesso perchè non abbiamo proprio fraseggiato dando parecchie volte la palla saltando i centrocampisti, non riuscivamo a muoverci in maniera coordinata. Serviva più coraggio in determinate situazioni, è venuta fuori una gara diversa da come l’avevamo preparata e questo può avere tolto fiducia nei ragazzi. Gli avversari hanno corso meglio di noi, coprendo in modo migliore il campo e sono stati bravi nel possesso. Noi abbiamo corso tanto e male. C’è da dire che quando si giocano gare ravvicinate, anche per caratteristiche ci sono squadre più brillanti, più brevilinee che recuperano prima le energie rispetto a squadre maggiormente strutturate. Ci sono anche formazioni che in inverno fanno più fatica, in presenza di un accumulo di tossine più grande. Va rimarcato che non abbiamo perso tantissimo le distanze rimanendo in partita e con umiltà nell’avere accettato di soffrire. Adesso dobbiamo lavorare per trasformare le negatività emerse a Monopoli in qualcosa di positivo, con più coraggio nel palleggio e nella costruzione del gioco. I ragazzi per primi lo sanno”.
“Capisco il tifoso che può perdere equilibrio ma non si può avere un campanello d’allarme dopo una partita, rispetto alle due precedenti gare nelle quali invece abbiamo prodotto tante occasioni. Abbiamo attaccanti con grandissima qualità ma giovedì sono stati serviti male, siamo mancati come collettivo e nel mettere in funzione gli attaccanti in maniera corretta. Abbiamo giocatori tecnici, bravi nell’uno contro uno per far sì che la palla arrivi in un determinato modo. Tutti noi vorremmo vedere 38 partite come quelle giocate con Crotone e Picerno, ma ci sono gare che riescono meno bene e bisogna accettarle, analizzandole il giorno dopo in modo corretto”.
“Infermeria? Il quadro è rimasto immutato. Nella rifinitura pomeridiana vedremo chi ha recuperato prima e meglio. Adesso andiamo incontro ad un periodo pesante, con numerose partite da giocare. C’è bisogno di dare minutaggio e rendere partecipi tutti. Cercheremo di dare intensità, avremo poco tempo per preparare le gare e recuperare energie come tutte le squadre. Domani sera giocheremo davanti alla nostra gente, lo stadio pieno ci aiuterà a ripristinare le energie che magari possono essere mancate. Abbiamo giocatori che sono arrivati un pò dopo e non hanno svolto tutta la preparazione. Lunedì sarà una gara molto dispendiosa”.
“Zanellato? E’ arrivato ieri. Non ha mai fatto una partitella, ci vorrà il tempo necessario affinchè sia in condizione di giocare. Ci darà una grande mano. Nel corso della prossima settimana valuteremo a che livello è la sua condizione. Lorenzini? Rientra dalla squalifica, è stata dura per lui. Ora vediamo se giocherà lunedì oppure no. Ripeto, ci sono tantissime partite da giocare ed io ho un parco giocatori di buon livello. I difensori schierati giovedì, malgrado un match poco brillante, hanno retto l’uno contro uno concedendo agli avversari negli ultimi 20 metri. Ho difensori di qualità. Valuteremo, cercando anche di dare minutaggio ma dobbiamo mettere in condizione i giocatori di poter essere pronti per giocare”.
“Qualche giorno prima col Picerno si diceva che la squadra stesse bene, poi a Monopoli l’esatto contrario. Così diventa una caccia alle streghe e non serve questo al Catania. Adesso proiettiamoci sul Foggia, sarà una partita bella contro una squadra forte che l’anno scorso non è arrivata in Serie B per l’ultimo gradino, ha cambiato relativamente poco adottando due sistemi di gioco in queste partite e sono sicuro che vedremo un altro Catania sul piano fisico e qualitativo. Il Foggia è competitivo, una delle squadre destinate a stare in alto in classifica. Non prende gol da tre partite, gara difficile e spero che possa essere bella come le precedenti due casalinghe. Abbiamo tutte le armi per poter tornare a fare quel che sappiamo fare. Poi il risultato finale dipende da mille fattori ma sono totalmente sicuro che i ragazzi avranno voglia di far vedere che la prova di Monopoli non sta nelle nostre corde e siamo orientati a determinare quel che si è visto contro Crotone e Picerno”.
“Abbiamo una squadra con delle qualità difensive importanti, nell’uno contro uno stanno lavorando molto bene ed il portiere è sempre risultato presente quando chiamato in causa. Sul piano realizzativo nelle prime due gare avremmo potuto fare più gol, effettuando tiri che solitamente vanno in rete. Abbiamo costruito, giovedì un pò meno ma dobbiamo mantenere un certo equilibrio in fase difensiva e continuare a fare quello che si è fatto precedentemente in fase offensiva. Capitano partite da mille occasioni e altre con meno opportunità, ci sono mille varianti. La propositività che giovedì è mancata sono certo che la rimetteremo in campo lunedì”.
“Quaini in campo dall’inizio contro il Foggia? Avrò dei dubbi fino a lunedì nel cercare di capire se un calciatore può essere più utile magari nello spazio di mezzora, in una situazione di ritmo un pò più lento o per 60 minuti a ritmi alti, valuteremo anche in base all’avversario. Quaini può fare sia il play che il centrale di difesa, ha qualità nella ricerca del superamento delle linee di passaggio. Giovedì ho preferito inserirlo a centrocampo perché loro utilizzavano due trequartisti molto corti, lui faceva il centrale in non possesso e si alzava in fase di possesso. Una partita è fatta di cinque cambi, può essere più utile far giocare qualcuno in 30 minuti piuttosto che in 60, in quanto cambiano anche gli spazi in partita”.
“Giocare al ‘Massimino’ sarà un vantaggio perché ci dà carica ed energia anche quando entriamo in campo solo per effettuare il riscaldamento. Dobbiamo mantenere l’entusiasmo della gente cercando di far vedere loro una squadra aggressiva, propositiva che faccia emozionare i tifosi. Ma non vinciamo perchè ci sosterranno in 18mila o ci chiamiamo Catania, dobbiamo trascinare il pubblico e vivere con la voglia di risentire il boato. Contro il Picerno sembrava una gara di Champions, dobbiamo avere la voglia di rivivere quelle emozioni”.
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