Riportiamo alcune considerazioni di Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’ e presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana di Catania, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television:
“Buona la prima per il Catania, a parte il risultato prestazione soddisfacente per almeno 60 minuti. Nel primo tempo con un pizzico di fortuna la partita poteva cambiare, dando una svolta diversa, i rossazzurri si sono applicati mostrando già in buona parte la filosofia di gioco che Tabbiani vuole trasmettere. Squadra con ampi margini di miglioramento, gli ultimi arrivati Silvestri e Deli hanno potenziato ulteriormente l’organico. C’è solo da essere ottimisti, la delusione sarà presto dimenticata”.
“Livieri? Ho qualche perplessità perchè ha dimostrato alcune incertezze ma credo possano addebitarsi a una mancanza di affiatamento con il pacchetto difensivo. Normalmente quando un portiere sa di avere un pacchetto difensivo che si muove in sintonia con lui è più tranquillo e sicuro. Un paio d’interventi non sono stati impeccabili, sul gol mi sembra che sia rimasto a metà del guado tra uscire e stare in porta. La non perfetta conoscenza della consistenza del terreno di gioco potrebbe avere dato qualche difficoltà in termini di approccio col rimbalzo del pallone”.
“Il Catania si è espresso bene per 60 minuti, ripeto, ultima mezz’ora in difficoltà per questioni di gambe affaticate e mancanza di lucidità. Sui cambi, invece, lo scorso anno eravamo abituati a sostituzioni che cambiavano la partita con altri 7 titolari che facevano la differenza, quest’anno non è la stessa condizione. Di Carmine? Non ha il ritmo partita ma, se non gioca, un calciatore non lo avrà mai il ritmo, dovrebbe aumentare il minutaggio”.
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