SALVO LA ROSA: “Catania, bisogna sapere aspettare. Pelligra ha ridestato quella passione che sembrava sopita”

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Il noto giornalista e conduttore televisivo catanese Salvo La Rosa, ospite di Chancebet News ha esternato una serie di riflessioni sul Catania ed il progetto societario rossazzurro. In questa sede evidenziamo alcune delle parole più significative nel corso della trasmissione ‘Big Chance’:

Credo che bisogna sapere aspettare. Questa è una squadra completamente nuova, con un gioco anche completamente nuovo. Ho avuto il piacere di conoscere l’allenatore Luca Tabbiani e mi è sembrata una persona molto preparata, soprattutto con le idee chiare. Chiare ma particolari, bisogna imparare questo metodo di gioco molto aggressivo, dispendioso e spettacolare. I giocatori ci sono per interpretarlo al meglio, bisogna dargli tempo. La scelta di Tabbiani è molto particolare. Si potevano prendere anche allenatori più quotati che potevano portare un pò di immagine, questa è una scelta diversa dalle altre e la squadra può farci divertire”.

“Non dimentichiamoci che poco più di un anno fa questa squadra non esisteva, questa società non c’era, per cui diciamo sempre grazie al presidente Pelligra ed al suo gruppo per avere rimesso in gioco la società avendola riproposta a livello nazionale con una vittoria straordinaria e con una presenza importante in Serie C. Mi piace la filosofia italo-australiano e che il Catania sia tornato tra i professionisti dopo soltanto 8-9 mesi di attesa. Sul mercato hanno preso decisioni ponderate, legate anche al budget che è fondamentale. il conto economico alla fine dell’anno è un peso notevole per una società, sono bravi anche in questo. Quando arrivi in una nuova città ed hai un ruolo importante, devi viverla intensamente e diventa in qualche modo la tua città. Il Presidente adesso lavora col Catania, per il Catania e con i catanesi”.

Il Catania ha ridestato quella straordinaria passione che sembrava sopita per qualche mese, quando la squadra è scomparsa. Il tifoso catanese, lo sappiamo, è passionale. Penso al numero di abbonamenti sottoscritti, alle 20mila persone presenti per la festa della vittoria del campionato di Serie D, ai 18mila spettatori all’esordio in C col Crotone. Sono numeri pazzeschi. Anche questo ha spinto il presidente ad investire sul Catania, portando avanti un progetto. Chi fa un investimento così importante, arrivando dalla lontana Australia con questa voglia di fare, un’etica professionale e sportiva deve averla. Pelligra vanta anche origini siciliane, con motivazioni fondamentali che mi hanno fatto pensare ad un investimento sano. Sono state riconfermate, inoltre, alcune persone della vecchia dirigenza che lavoravano bene e sono radicate nel territorio, costituendo una società motivata ed una squadra altrettanto motivata”.

“Conosco benissimo Antonello Laneri perchè quando facevo il giornalista attivo dal punto di vista sportivo ho seguito il Licata per due stagioni, compresa quella meravigliosa della promozione dalla C alla B. Laneri era in campo ed è sempre stata una persona molto seria, l’ho seguito poi anche al Siracusa, ha sempre fatto bene e speravo che venisse riconfermato, come è stato. E’ importante come spendere i soldi, se prendi un giocatore svincolato hai risparmiato due volte, credo che abbiano lavorato bene sul mercato. E’ fondamentale essere fiduciosi, sono i giocatori che vanno in campo e il tifoso deve sostenere la squadra con la consueta passione”.

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