A proposito delle difficoltà incontrate dal Catania a Monopoli riportiamo un estratto del pensiero di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’:
“Il modulo gioco di Tabbiani probabilmente prevede un impegno atletico e fisico molto, molto dispendioso. La squadra al momento non ha questa forza. Ad un certo punto cominciano lanci lunghi e modi di giocare che non piacciono a Tabbiani. Bisogna aspettare qualche giornata, anche perchè la squadra è stata realizzata all’ultimo momento. C’è gente che si deve ambientare ed avere una preparazione atletica di un certo tipo. Serve un pò di pazienza e sperare che nel frattempo le altre non comincino a correre. Ovviamente non dovranno passare 2-3 mesi prima di acquisire una certa identità, proprio perché le altre squadre non stanno ferme. La preparazione atletica è stata fatta in modo particolare, chi è arrivato da poco tempo non può avere lo stesso livello di preparazione di chi ha iniziato il ritiro”.
“Il calcio è fatto anche di ‘se’. Se fosse entrato il pallone di Di Carmine, la partita di Monopoli avrebbe cambiato completamente aspetto e non avremmo lento certi commenti. Conta il risultato, è la cosa più importante che cambia la giornata al tifoso-tipo. Detto questo, la squadra ancora non è giudicabile. Basta veder le prestazioni di Marsura, giocatore estremamente fisico che in questo momento ha difficoltà a fare tre passi consecutivi. A Monopoli non ha funzionato il gioco degli esterni, Chiricò si accentrava un po’ troppo ma, ripeto, bisogna aspettare. Quando non girano le gambe puoi avere tutta la tecnica di questo mondo e qualunque giocatore del Monopoli corre tre volte più di te non facendoti vedere il pallone”.
“Il reparto centrale difensivo è l’unica cosa che ha funzionato alla perfezione, come altre zone del campo. Se parliamo del primo tempo di Crotone, benissimo hanno lavorato gli esterni, col Picerno tutto sommato la squadra funzionava nel complesso, non a Monopoli. Lorenzini? Il suo rientro metterà in difficoltà Tabbiani nelle scelte. Sarà una panchina bollente quest’anno perché gestire una serie di persone non è molto facile. Per me lunedì giocherà titolare Quaini al posto di Ladinetti, che non è in forma e non sarebbe un bene neanche per lo stesso giocatore essere in campo non riuscendo neanche a fare le cose semplici in questo momento. Molto probabile che Deli verrà impiegato per più minuti”.
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