Il Catania aveva sondato anche altri nomi, ma alla fine è stato un vero e proprio testa a testa tra Daniele Liotti e Niccolò Zanellato. L’ha spuntata quest’ultimo, che un mese fa si è svincolato dalla SPAL. Anche Liotti è fresco di svincolo, vista la mancata iscrizione al campionato di Serie B della Reggina. Caratteristiche diverse, ma giocatori entrambi molto apprezzati dal direttore Laneri e dal vice presidente Grella.
Perché, alla fine, il Catania ha indirizzato il mirino su Zanellato dopo una scrupolosa attenzione? Liotti piaceva e non poco al Catania, che ha valutato seriamente il suo ingaggio. Condizioni di mercato favorevoli hanno fatto sì che l’ago della bilancia pendesse in favore di Zanellato anche per un discorso legato alle prospettive che ben s’inseriscono nel percorso di crescita e sviluppo del progetto Catania.
Tatticamente, poi, Liotti può giostrare al centro della difesa, sull’out difensivo sinistro, in posizione un po’ più avanzata sulla fascia e da mezzala, ruolo quest’ultimo assegnatogli da Filippo Inzaghi a Reggio Calabria con risultati lusinghieri. Zanellato è il profilo che più si avvicina a quello di Marco Palermo. Anzi, a differenza del catanese il 25enne ex Crotone e SPAL all’occorrenza può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dunque giocando anche da play. Liotti rimane, in ogni caso, un profilo molto apprezzato in casa rossazzurra specialmente per la sua duttilità e chissà che, in futuro, non si possa riaprire il tavolo delle trattative.
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