A nessun calciatore piace essere definito un’alternativa rispetto ad un altro titolare. In casa Catania è cominciato un tour de force che per forza di cose darà l’opportunità a tutti gli interpreti della squadra di misurarsi col campo e dimostrare qualcosa al proprio allenatore. Luca Tabbiani sin dagli inizi della sua avventura rossazzurra ha parlato di questo aspetto, della necessità che ogni componente della rosa si senta importante per la causa che ha sposato.
Da Lorenzini (al rientro dopo la mega squalifica rimediata l’anno scorso) a De Luca, passando per Deli, Zanellato, Chiarella, Bocic e Maffei. Sono tanti gli elementi che possono sfruttare gli impegni ravvicinati in calendario per ritagliarsi uno spazio importante, questa potrebbe essere la prima e unica chance di mettere in dubbio le gerarchie decise dal mister.
Il Catania ha cercato di creare una rosa competitiva in tutti i reparti, come l’anno scorso. Per questa stagione era difficile avere 24 giocatori, tutti nelle condizioni di dare lo stesso apporto qualitativo. Ma la dirigenza ha saputo costruire un assortimento di calciatori forti, altri determinati, altri reduci da annate complicati ma dalla comprovata esperienza. In questo mix, in un gioco ad incastro, immaginiamo che sarà data l’opportunità a tutti di acquisire minutaggio.
Ghiotta occasione per stringere con Catania un patto di forza, all’insegna di qualche sacrificio – con qualche panchina sul groppone – ma anche tante soddisfazioni se quando si scenderà in campo si darà tutto per aiutare un’intera città a risalire verso altre categorie.
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