Nell’ambito della consueta rassegna stampa giornaliera vediamo come La Sicilia e La Gazzetta dello Sport (edizione Sicilia e Calabria) commentano la sconfitta riportata dal Catania contro il Foggia tra le mura amiche:
“Catania a picco, qualcosa non va”, titola il quotidiano La Sicilia che aggiunge: “I rossazzurri tengono bene il campo per un’ora ma non sfondano. Chiricò colpisce una traversa, poi i pugliesi passano con Marino. Assalto finale, ma il pari non arriva e nel recupero i rossoneri raddoppiano“. “Un’ora di dominio, di palleggio – si legge ancora -, di tentativi di sfondare che vanno a vuoto. Poi, com’è capitato con il Crotone, ecco che il Foggia colpisce alla distanza e vince. Il pubblico contesta dopo una gara di incitamento e sono i primi giorni difficili dell’era Pelligra. Troppi giocatori non in condizioni ideali, troppi errori nella fase calda del match. Sotto porta come in mezzo”. Nel finale “il Catania si produce in un vero e proprio assedio con il pubblico che spinge ancora una volta. Ed è un tiro al bersaglio: De Luca e Castellini dalla distanza, i cross che piovono continuamente… il Catania esprime generosità in un finale davvero convulso e a volte anche confusionario”.
“La seconda sconfitta di fila del Catania apre una crisi sottolineata dai mugugni delle curve e dagli urli della Tribuna A di un tifoso che per una decina di minuti ha lanciato improperi a gran voce contro Tabbiani, risuonati in tutto lo stadio – evidenzia La Gazzetta dello Sport -. Il 2-0 del Foggia condanna i rossazzurri com’era accaduto contro il Crotone. Un’ora di gioco e di dominio territoriale, poi gradualmente la squadra s’è sgonfiata. Giocatori che devono ancora entrare in condizione, un paio di errori di troppo e il Foggia ne ha approfittato”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***