Ancora Tabbiani: “Risultato completamente ingiusto. Dovevamo attaccare meglio la porta. Sconfitta che non ci preoccupa”

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foto Catania FC

In aggiunta alla dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Telecolor, l’allenatore Luca Tabbiani commenta così la sconfitta casalinga del Catania all’esordio contro il Crotone:

Abbiamo disputato un primo tempo di altissimo livello dove avremmo potuto andare a riposo in vantaggio, nel secondo si è un po’ equilibrata la gara ma non abbiamo concesso moltissimo, siamo stati meno brillanti ma in questa fase del campionato è normale. Loro hanno trovato il gol su un episodio, dopo è un pò più facile difendersi nella stanchezza piuttosto che attaccare. Ma ho detto ai ragazzi di essere soddisfatto e orgoglioso con ancora più certezze. Era la prima, potevo aspettarmi un sacco di cose ed invece sono rimasto colpito positivamente dall’atteggiamento, dall’abnegazione tattica e tecnica che hanno messo i ragazzi. Commentare una sconfitta è sempre difficile e doloroso ma esistono sconfitte e sconfitte, questa ci fa arrabbiare ma non preoccupare”.                 

“Negli ultimi minuti del primo tempo ci eravamo un pò disuniti e loro trovavano più linee di passaggi, noi più bassi con la difesa e arrivavamo più tardi con il play ad accorciare sul loro mediano, quindi abbiamo permesso a loro di palleggiare qualche volta in più, ma abbiamo sempre gestito noi. Possiamo fare meglio nella gestione della palla dopo un pò di strappi, perchè abbiamo strappato sempre per tutto il primo tempo. Avevamo lavorato per trovare Chiricò dietro le linee perchè loro rompevano il gioco con il mediano sul play, tante situazioni non sono andate a buon fine vedi i pali, la traversa, l’ultima occasione di Curado. Penso che alla fine saranno più le partite che vinciamo che quelle che perdiamo giocando così. Vincere casualmente può capitare poche volte ma se si ha una identità ben precisa è più facile ottenere risultati.      Non abbiamo attaccato benissimo l’area sui cross, allungandoci un pò loro hanno sfruttato l’unico episodio importante che ha determinato un risultato completamente ingiusto, non sono uno da alibi però in questa gara è abbastanza oggettivo che il Catania non meritava di uscire sconfitto”.

“Le condizioni di Rapisarda? Ciccio ha accusato un fastidio al polpaccio proprio dopo l’ultimo cambio, in pratica abbiamo giocato con un uomo in meno nel finale. Siamo arrabbiati per la sconfitta ma dobbiamo lavorare ripartendo da questa bella prestazione. Anche Chiricó ha fatto rincorse importanti: vuol dire che questo gruppo è umile, tutti partecipano anche alla fase di rientro, cito Mino perché certamente ha caratteristiche diverse. Dobbiamo avere la voglia che arrivi in fretta domenica per recuperare quanto avremmo meritato oggi”.       

Il nostro gioco è dispendioso anche mentalmente, difficilmente si può reggere quest’intensità per novanta minuti e per questo è fondamentale leggere bene il match. Emozionato all’arrivo? Si molto, mi sono venuti i brividi. Queste sconfitte bruciano, sono le più brutte ma non devono incidere sul coraggio e sulla volontà di essere propositivi. Ho visto tanto di quel che cerchiamo e proviamo in settimana e questo è un vanto, perché il connubio tra allenatore e giocatori crea un’identità Catania, vuol dire che i ragazzi credono in quel che dico e sono contento. Abbiamo molto lavoro da fare soprattutto sulle distanze, dobbiamo migliorare sul piano della condizione fisica e, come detto, nella lettura della gara. Preferisco che i ragazzi siano sempre propositivi e con voglia di vincere, anche sullo 0-0 a costo di rischiare di perdere. Gli esterni? Hanno fatto una grande partita, i centravanti hanno svolto un ottimo lavoro ma in generale tutti, non solo loro, dovevamo attaccare meglio la porta. Sono contento di allenare questo gruppo. Spero di ritrovare la stessa squadra e lo stesso atteggiamento a Taranto”.

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