24 settembre 2008. Allo stadio “Olimpico” di Torino la Juventus non riesce ad avere ragione del Catania. Un pari sul quale la Juve ha molto da recriminare, non solo per non aver saputo difendere il vantaggio, arrivato col terzo gol in campionato di Amauri, ma soprattutto per le tante occasioni non concretizzate, con un Bizzarri super a difesa dei pali e la traversa ad infrangere i sogni dei bianconeri, che perdono la testa della classifica di Serie A.
Il Catania è fisico e aggressivo, ma la diga di centrocampo ha muscoli e idee, soprattutto con Ledesma. E sulle fasce Izco e soprattutto Llama, tengono bassi gli esterni difensivi dei padroni di casa. La squadra di Zenga va anche vicina al gol in un paio di circostanze. Il finale è con la Juve tutta in avanti. Un assalto. Disperato. Le occasioni si susseguono.
Il Catania raccoglie nel secondo tempo quanto aveva seminato nel primo. Punto importante per i rossazzurri che lottano fino in fondo con grande compattezza e spirito di sacrificio, ringraziando Gianvito Plasmati, ancora a segno dopo la rete siglata a San Siro contro l’Inter.
TABELLINO PARTITA
MARCATORI: Amauri (J) al 16′ p.t.; Plasmati (C) al 23′ s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Marchionni (24′ s.t. Salihamidzic), Poulsen, Marchisio (38′ s.t. Tiago), Giovinco (38′ s.t. Nedved); Amauri, Del Piero. (Chimenti, Knezevic, Ekdal, Iaquinta). All. Ranieri.
CATANIA (4-5-1): Bizzarri; Sardo, Silvestri, Terlizzi, Silvestre; Izco, Biagianti, Ledesma, Tedesco, Llama (1′ s.t. Plasmati), Morimoto (15′ s.t. Martinenz, 38′ s.t. Baiocco). (Kosicky, Sabato, Stovini, Dica). All. Zenga.
ARBITRO: Pierpaoli.
NOTE: spettatori 22.053 per un incasso di 435.870 euro. Ammoniti Ledesma, Bizzarri, Silvestri. Recupero: 0′ p.t. e 5′ s.t.
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