ATTACCO: potenziale straordinario. Obiettivo migliorare in precisione e cinismo

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foto Catania FC

Il tasso di spettacolarità di una squadra di calcio si misura dai numeri e dalle qualità del reparto offensivo. I componenti dell’attacco del Catania sono tanti e hanno caratteristiche diverse l’uno dall’altro. Per questa ragione quello rossazzurro è un parco attaccanti di prim’ordine per la Serie C.

Partendo dall’analisi dei movimenti di chi ha fatto parte dell’incontro perso con il Crotone, oltre allo spunto sulle polveri bagnate della prima punta, sono emerse invece le incredibili potenzialità rappresentate dal gioco di Chiricó e Marsura. Il primo non ha bisogno di presentazioni: capace di trascinare la squadra sacrificandosi nella corsa ripiegando pure a favore dei compagni degli altri reparti, fa paura a qualsiasi avversario per la sua capacità di saltare l’uomo e trovare la giocata risolutiva. Marsura, fisicamente più strutturato, ha comunque interpretato bene il ruolo creando i presupposti per diverse sovrapposizioni che hanno premiato gli inserimenti di Mazzotta. Mette curiosità l’idea di vederlo un po’ più vicino al centro dell’attacco, una possibilità al momento remota, visto lo schieramento tattico iniziale del 4-3-3.

Richiesto tanto sacrificio e movimenti di ripiego anche della prima punta che, forse, potrebbe rendere meglio stando un po’ più staccato dal resto della squadra, aspettando l’assist giusto per far goal. Di Carmine certamente entrando in condizione prenderà in mano le redini del reparto offensivo, facendo staffetta con Dubickas e Sarao. L’ex Verona e Perugia ha movenze importanti e un bagaglio di esperienza tale da creare per forza di cose aspettative di un certo tipo. Le alternative sono valide e motivate.

Sugli esterni poi Bocic ha dimostrato di valere quanto i compagni di squadra di ruolo, e cercherà di ritagliarsi uno spazio. Stesse opportunità che vorrà avere anche De Luca, oltre a Chiarella che fisicamente non è ancora al meglio. Potenziale straordinario, naturalmente tutta la squadra deve girare in un certo modo per far sì che l’attacco possa concretizzare in goal il proprio operato.

Obiettivo numero uno: migliorare in precisione e cinismo sotto porta. Creare tante occasioni ma non concretizzarle alla lunga diventa un problema, e il Catania di problemi non vuol sentire parlare, soprattutto in questa fase iniziale della stagione. Anche per questo il gruppo lavora molto e con grande fiducia. Le prossime 5/6 partite saranno la chiave di volta per tradurre in concretezza le potenzialità.

===>>> DIFESA: le individualità lasciano ben sperare, più esperienza con Silvestri
===>>> CENTROCAMPO: reparto da cui ci si aspetta tanto. Rocca e Zammarini subito convincenti

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