La scorsa stagione si è collocato al quarto posto, tra le fila del Catania, per minuti di gara registrati in campo alle spalle dei difensori Alessio Castellini e Filippo Lorenzini, oltre che del portiere Klavs Bethers. In qualche occasione ha anche indossato la fascia di capitano. Il centrocampista messinese Giuseppe Rizzo, statistiche alla mano, è stato uno dei calciatori più utilizzati nel corso del campionato di Serie D dominato dai rossazzurri.
Rizzo ha giocato sia da play che da mezzala, pure in difesa nella vittoriosa gara di Poule Scudetto a Brindisi. E’ stato confermato nella rosa del Catania adesso guidato da Luca Tabbiani, il quale sembra vederlo più funzionale tatticamente in cabina di regia, dove si giocherà il posto da titolare con Riccardo Ladinetti, che il Catania ha prelevato in questa sessione di mercato dopo essersi svincolato dal Pontedera.
“Entrambi interpretano benissimo il ruolo di regista. Il play è un calciatore importante, magari a volte le avversarie bloccheranno il play e allora i centrali dovranno costruire – le parole del mister raccolte nei giorni scorsi a Zafferana -. Ricky e Beppe hanno qualità ma, soprattutto, caratteristiche diverse in fase di non possesso. Magari uno dei due predilige il gioco corto, l’altro più le aperture. Avere anche giocatori con caratteristiche differenti nello stesso ruolo mi dà la possibilità di variare sia durante che all’inizio della partita“.
All’orizzonte, dunque, un dualismo tra questi due giocatori: da un lato la grande esperienza e grinta di Rizzo, dall’altra la freschezza atletica e le geometrie ad ampio raggio del giovane Ladinetti. Caratteristiche differenti per entrambi, ma la stessa voglia di realizzare qualcosa d’importante per il Catania nella stagione che sta per cominciare.
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