Archiviato con soddisfazione il ritiro di Zafferana Etnea, la squadra rossazzurra si appresta a ripartire da Ragalna. Sabato pomeriggio, in occasione dell’allenamento congiunto con il Paternò, c’è stato il ritorno nella struttura da cui, la scorsa stagione, partì la cavalcata verso la vetta del campionato di Serie D, girone I. Un salto di categoria fortemente voluto, da subito, costruito sin dal primo giorno di lavoro con mister Giovanni Ferraro al timone. Una squadra elaborata sapientemente, senza il sostegno di spese folli ma facendo leva sull’entusiasmo e sul senso d’appartenenza di chi ha voluto sposare il progetto.
Su queste stesse basi il Catania programma la stagione 2023/24, puntando sulle forti motivazioni di chi entra a far parte della rosa. Cambiano la serie ed il coefficiente di difficoltà, non le linee guida. Aggiungendo soprattutto elementi di categoria superiore alla decina di calciatori riconfermati. Nei prossimi giorni, dunque, il Catania sarà ancora a Ragalna dove proseguirà la preparazione al prossimo campionato di C, in attesa di usufruire del “Massimino” e del Cibalino. Avellino, Benevento, Crotone, Foggia: queste le squadre che, sostanzialmente, opinionisti e addetti ai lavori ritengono pronte a concorrere con il Catania per la vetta della classifica. Al netto di eventuali sorprese.
I rossazzurri tenteranno di realizzare la difficile impresa di ripetersi, centrando il doppio salto dalla D alla B. Al di là delle chiacchiere che animano tradizionalmente il calciomercato, solo il campo potrà dire chi avrà operato al meglio e chi, invece, proverà a correre ai ripari a gennaio. La teoria è utile per riempire i giornali, la pratica determinerà lo stato dell’arte. Il Catania c’è ed è dichiaratamente ambizioso, in attesa di completare l’organico affidato al tecnico Luca Tabbiani, che Grella e Laneri hanno scelto con fiducia.
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