Le riflessioni del giornalista Alessandro Vagliasindi ai microfoni di Telecolor sul Catania che si appresta ad esordire nella stagione 2023/24 contro il Crotone allo stadio “Angelo Massimino”:
“C’è grande attesa, grande concentrazione. L’idea è quella di iniziare subito con il piede pigiato sull’acceleratore sfruttando l’entusiasmo trasmesso dall’ambiente con questa ricca fase di sottoscrizione di abbonamenti. C’è anche la curiosità di cimentarsi in questo impianto di gioco rinnovato, con un terreno assolutamente nuovo e poi le aspettative di un gruppo grandi firme, quello allestito da Grella e Laneri, consegnato a Tabbiani in varie fasi però, questo ha rallentato il processo di assemblamento, tanto che c’è stato qualche passaggio a vuoto nel corso della preparazione con dei test amichevoli che non sono stati certamente brillanti, ma sappiamo che è calcio d’agosto, quando c’è l’odore dei tre punti e si ha la sensazione di giocare in una platea da Serie A, giocatori come Di Carmine, Chiricò e Marsura possono dare qualcosa di più ad un Catania costruito per stare al vertice”.
“Ci sono squadre però assolutamente attrezzate al pari del Catania. Cito Benevento e Avellino per investimenti o per dotazioni tecniche già frutto di operazioni di mercato degli anni scorsi, ed il Crotone, anche se non ha le stesse bocche di fuoco dell’anno precedente ma rimane una compagine molto, molto forte nell’undici di partenza. Sarà subito un test molto indicativo sullo stato di avanzamento dei lavori avviati dallo staff tecnico e da Tabbiani per creare questa macchina da gol, che è un pò l’aspettativa che ci siamo prefissati da quando è stato assunto Tabbiani. Dovremo subito capire di che pasta è fatto questo Catania, a che punto è in considerazione del valore dell’avversario, assolutamente di rilievo nel panorama del girone C”.
“C’è una panchina molto abbondante in attacco. Credo che il Catania non ha mai avuto, nell’ultimo ciclo della Serie C, un reparto d’attacco così ricco e qualitativamente abbondante. La risposta dei tifosi in sede di Campagna Abbonamenti non è solo frutto dell’amore incondizionato per il Catania ma anche di riconoscimento della qualità e dell’importanza dell’organico. Conferma le aspettative di una piazza importante che da troppi anni manca dal calcio che conta”.
“Bisogna trovare un punto di equilibrio tra le ambizioni e il processo di crescita di questo gruppo. Cercando sempre di analizzare i fatti in maniera obiettiva per evitare di rallentare questo percorso. E’ un test per tutti, anche per l’ambiente perchè fare la Serie C per vincerla è una circostanza che il Catania non affronta da diverse stagioni, bisogna dunque calarsi in questa mentalità e nelle prospettive di un campionato che sarà difficilissimo da giocare giornata dopo giornata, e potrebbe davvero risolversi negli ultimi minuti della stagione regolare. Io credo che il Catania abbia tutte le carte in regola per sedersi al tavolo delle pretendenti per la Serie B”.
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