LADINETTI: “Tanti leader in questo Catania. Il mister ci darà una grande mano”

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foto Catania FC

Ai microfoni di Chancebet News parla il centrocampista Riccardo Ladinetti, uno dei nuovi innesti del Catania Football Club. Si fatica nel ritiro di Zafferana Etnea lavorando con molta applicazione e disponibilità. Queste le parole evidenziate:

“Passare da un’isola all’altra, dalla Sardegna alla Sicilia, mi facilita assolutamente nell’ambientamento. Ho accettato la proposta del Catania perché mi ha convinto la storia della squadra, mi ha convinto il calore dei tifosi ed infatti ho guardato tanti video del loro sostegno allo stadio la scorsa stagione malgrado il Catania militasse in Serie D. Mi hanno convinto il direttore, il mister. Un insieme di cose mi ha portato a dire sì”.  

“Esordio con Zenga in A? So che ha allenato anche il Catania. Custodisco un ricordo molto bello del mister che mi ha permesso di realizzare il mio sogno da bambino, lo porterò sempre nel cuore. Grandi aspettative su di me? Ricopro lo stesso ruolo di Lodi, giocatore che ha fatto la storia di questa società ed ha giocato tantissimi anni in A, ma il paragone con lui non regge. Magari proverò ad imitarlo nel mio piccolo. Cercherò di dare il massimo in ogni partita facendo vedere le mie doti”.

“L’obiettivo è di fare bene individualmente e, soprattutto, di gruppo. Se ognuno di noi fa bene singolarmente il gruppo ne trae beneficio. Tabbiani? Il mister ha il vantaggio di essere stato un calciatore come noi, quindi capisce cosa può passare nella testa di un giocatore per certi aspetti. E’ un uomo molto aperto, gli piace avere un rapporto con i calciatori, nessuno in particolare. Ci troviamo bene tutti e credo che il mister saprà darci una grande mano”.  

“Pantanelli? Ritrovo a Catania l’ex portiere del Cagliari, squadra di cui sono tifoso. Mia mamma mi ha ricordato che vinse un campionato di Serie B con il Cagliari. Ritiro faticoso? Sì, lavoriamo faticando parecchio anche perchè fa molto caldo. Ho trovato un gruppo particolarmente coeso e me lo aspettavo, calciatori e ragazzi stratosferici, De Luca in particolare è un pazzo scatenato (ride, ndr). Gente come lui, Chiricò e Mazzotta sono di un’altra categoria. Non mancano i leader in squadra. Oltre ai già citati De Luca, Chiricò e Mazzotta penso a Sarao, Rizzo, Rapisarda. Tutti elementi con una carriera importante alle spalle. Ci sono tanti leader, ognuno in modo diverso”.

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