Il vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella interviene durante e al termine della conferenza stampa di presentazione della squadra rossazzurra 2023/24:
“Porto i saluti di Pelligra. Purtroppo oggi non c’è ma è in Sicilia, dovrebbe tornare a Catania stasera, manda un caloroso abbraccio a tutti ed un messaggio anche al sindaco, essendo contento del lavoro che è stato fatto considerando tutte le difficoltà dell’estate e la ricorsa per arrivare all’inizio della stagione. Dopo un anno mi sento sempre più a mio agio con l’amministrazione comunale, ho trovato nell’assessore Sergio Parisi una persona seria, molto preparata che oltre al suo lavoro dà sempre dei buoni suggerimenti di gestione per il club. Sono cose che portiamo sempre nelle nostre riflessioni”.
“Questa collaborazione è vincente se abbiamo il coraggio di non guardare solo a noi stessi mettendo la nostra passione, la nostra voglia di riportare questa città in alto. Mi riferisco a tutti quelli che lavorano intorno al club. Vedo i ragazzi e so che abbiamo fatto di tutto e di più per portarli qui a Catania. In tanti avevano la possibilità di andare in club di categoria superiore, il fatto che abbiano scelto Catania ci riempie di orgoglio. Venerdì sera vedranno che spettacolo è giocare al ‘Massimino’. E’ stato fatto un grandissimo lavoro allo stadio. Ringrazio anche tutti quelli che hanno lavorato affinchè l’impianto fosse pronto per venerdì sera nonostante il grande caldo”.
“Vogliamo fare un campionato di vertice proponendo un calcio aggressivo. Un calcio che renda orgogliosi i nostri tifosi. Sono consapevole del fatto che non posso comprare tempo, se avessi potuto avrei chiesto un aumento del budget a Pelligra. Si avrebbe sempre bisogno di tempo, nel calcio non c’è mai. Abbiamo messo su una squadra nuova con un mister che ha bisogno anche lui di un po’ di tempo per trasmettere le sue idee trovando le misure giuste e conoscere meglio il gruppo. Tabbiani però sa di avere la mia fiducia, a patto che il Catania giochi in un certo modo. Questo è l’inizio di un progetto importante e mi assumo tutte le responsabilità dei risultati, giocando senza paura, con coraggio e proponendo calcio perchè so che alla lunga questo darà grandi risultati al Catania e riporterà il prestigio che questa città merita”.
“Non è semplice ripartire con una squadra rinnovata in quattro settimane e considerando la proposta e le idee di calcio che vuole portare Tabbiani ma ho fiducia, lui sa di avere il supporto di una società che capisce di calcio e pretende di giocare in un certo modo. Vivo questo momento con positività, ma riconosco che sul campo un po’ di tempo ci voglia per ottenere risultati. So quello che stiamo facendo, l’importante sarà arrivare nel momento più difficile sul binario giusto, non buttando tutto all’aria. C’è chi la pressione è in grado di sopportarla e chi no, oggi c’è una dirigenza che la sa vivere”.
“Se Mattia Vitale può tornare? Più che soffermarci sul giocatore individuale noi dobbiamo essere vigili e consapevoli che bisogna fare delle uscite sul mercato. Siamo ai limiti del nostro budget. Se ci sono delle opportunità che migliorino il livello tecnico della squadra le consideriamo. Giovinco non è l’unico in uscita, ci sono dei calciatori che senza entrare nei vari dettagli non fanno parte del progetto tecnico del club e non per un fatto personale ma per una nostra scelta. Anche per la loro carriera è meglio trovare un’altra soluzione perché qua avrebbero poco spazio. Noi abbiamo deciso di non spendere più di quanto un giocatore vale, in più situazioni abbiamo dovuto competere con club disposti a spendere una cifra superiore alla nostra, ma avevamo una linea, un budget ed un progetto che ha una valenza maggiore rispetto a qualche euro in più. Non ho mai dato l’opportunità a Laneri di andare avanti anche di fronte a calciatori di alto livello, un calciatore deve venire a Catania per sposare un progetto, non solo per il denaro”.
“I numeri degli abbonamenti venduti confermano che aumenta la pressione e la responsabilità, lo accetto volentieri perchè sono straconvinto dell’idea di calcio che vogliamo proporre ai tifosi, che saranno molto orgogliosi della loro squadra. Quando vieni in un posto nuovo dove nessuno ti conosce bene, devi acquistare la loro fiducia e puoi farlo solo tramite i fatti. Vista la squadra allestita la scorsa stagione e quest’anno, penso che la gente veda una certa serietà e, dunque, risponda in maniera positiva”.
“Sarà un anno importante dove noi dobbiamo costruire, migliorarci, rinforzare la società proponendo sempre nuove iniziative. Le infrastrutture mancano un po’ in tutta Italia, dopo un anno avendo avuto un restyling così importante dello stadio posso solo dire grazie all’amministrazione comunale per il lavoro stupendo svolto. Siamo davvero felici, adesso dobbiamo trovare il posto giusto in cui costruire un centro sportivo, anche perché senza questo il club non può avere un grande futuro”.
“Se parteciperemo al bando per l’esternalizzazione del ‘Massimino’? Siamo a buon punto, il dialogo con il Comune è regolare. E’ un impegno importante, bisogna assumersi delle grandi responsabilità, stiamo valutando varie opzioni perchè una volta completata la procedura sei responsabile, io penso che a breve prenderemo una decisione e andremo avanti. Costruire un nuovo stadio? Entrando nelle dinamiche di realizzazione di un nuovo stadio e di quanto costi, considerando anche la gestione di un club che in futuro sia sostenibile e le spese sostenute dal Comune per realizzare i lavori attuali, oggi pensare di costruire uno stadio nuovo è una follia totale”.
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