Ci piace riportare alcune curiosità reperite sul web relativamente al neo acquisto Davide Marsura, attraverso un’intervista concessa tempo fa alla web tv Ascoli Calcio dall’esterno d’attacco rossazzurro quando militava nell’Ascoli, suo ultimo club prima del trasferimento a Catania:
“Sono un ragazzo simpatico, solare, cerco di divertirmi e stare bene con i compagni e la gente che mi circonda. Ma questa è una caratteristica dei veneti (sorride, ndr). Sono appassionato di motori, all’inizio la mia famiglia non seguiva molto il calcio, mio padre mi ha trasmesso la passione per i motori e per le macchine, quindi ho cominciato a correre con i go-kart all’età di 6 anni. Un giorno però giocando con gli amici mi accorsi che mi piaceva il calcio. Non avevo il coraggio di dirlo a mio padre. Inizialmente mio padre non mi seguiva tanto, mi portava mia madre agli allenamenti con la squadra del paese. Poi si è appassionato anche lui”.
“All’età di 16 anni mi voleva il Manchester United allenato da Ferguson, io dissi di no. Ero in Nazionale, gli osservatori giravano, abbiamo fatto dei tornei importanti in giro per l’Europa. Un giorno si presentò a casa un osservatore del Manchester e mi voleva portare lì ma non me la sono sentita di andare. Non ho mai ragionato con i se e con i ma, sono scelte. Alcune si rivelano giuste, altre sbagliate. Non me la sarei sentita, non ero pronto caratterialmente e mentalmente ad affrontare un’esperienza del genere. Un’occasione simile non si è più ripresentata, avevano promesso un lavoro anche ai miei genitori, i quali però non avrebbero potuto seguirmi gestendo l’azienda di famiglia. Magari avrei fatto un’altra carriera e sarei stato un giocatore migliore o peggiore, non si può dire ma la chiamata di un club del genere la porterò dentro di me per sempre”.
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