CATANIA: si torna al “Massimino” dopo una stagione super

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14 maggio 2023. Sono trascorsi più di tre mesi dall’ultima volta che il Catania ha messo piede allo stadio “Angelo Massimino” in occasione di un match ufficiale, prima dei lavori di restyling che hanno interessato l’impianto sportivo etneo. Allora maturò l’unica sconfitta casalinga stagionale, avversario il Sorrento in una gara valevole per la Poule Scudetto Serie D. La partita si concluse con il risultato di 0-2 ma il Catania veniva da un campionato dominato, macinando punti ovunque, conoscendo quasi esclusivamente la parola vittoria. La Poule Scudetto sarebbe potuta essere la classifica ciliegina su una torta già ben farcita, a giudicare dallo svolgimento di un lavoro che ha rasentato la perfezione in termini organizzativi, tecnici e societari.

Sorrento e Santa Maria Cilento furono le uniche compagini ad avere piegato le resistenze di un Elefante comunque mai domo che, attraverso la forza di un gruppo granitico, ha saputo tirare fuori personalità e carattere. Anche quest’anno il Catania punterà a fare gruppo velocemente, forte del calore di una tifoseria pazza per i colori rossazzurri e pronta a gremire gli spalti a cominciare da venerdì sera. Si torna, dunque, a casa. In uno stadio che ha cambiato look, sotto gli occhi del presidente Pelligra giunto appositamente in Italia dall’Australia perché non vuole perdersi l’esordio in Serie C, categoria subito riconquistata dopo la cancellazione dai ranghi federali del Calcio Catania.

Superato un autentico dramma per una tifoseria che, dal 2014 in poi, ha vissuto i peggiori incubi. Prima la doppia retrocessione dalla A alla C a seguito dei “Treni del Gol” che hanno mortificato una città intera, poi le difficoltà croniche a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della Lega Pro, una situazione debitoria sempre più preoccupante fino ad arrivare al collasso. Con Pelligra si è cambiato registro, la proprietà appare solida, attenta alla programmazione ed ai bilanci, nessuna spesa folle ma motivazioni alte, la spinta del popolo rossazzurro e l’allestimento di una rosa competitiva per affrontare l’inferno della Serie C con progetti dichiaratamente ambiziosi. Ma il giudice unico è sempre quello, il rettangolo verde.

Dal responso del campo si vedrà di che pasta è fatto questo Catania. La sfida al Crotone sarà la prima di una lunga serie di battaglie sportive da dovere affrontare con il coltello tra i denti. Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. E allora sotto con il Crotone, ripartendo dalla tradizionale roccaforte chiamata “Massimino”.

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