BOCIC: l’importanza della tappa udinese. Adesso è pronto per la sfida di Catania

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Tra i protagonisti del test match disputato sabato dal Catania contro l’FC Misterbianco spicca l’esterno offensivo Milos Bocic, creando spesso la superiorità numerica con delle potenti accelerazioni sulla sua fascia di competenza. La sensazione è che sarà difficile per le avversarie fermarlo quando partirà in progressione palla al piede. Vedremo se il campo lo confermerà nel corso della stagione.

Nato a Belgrado il 26 gennaio 2000 da una famiglia mezza serba e mezza kosovara, si trasferì a Udine all’età di soli 8 mesi, diventando praticamente italiano d’adozione. A 9 anni incominciò a dare i primi calci ad un pallone in un piccolo club di un paese vicino Udine, l’Union Martignacco, dove venne impiegato da punta centrale. Lì fu notato dagli osservatori dell’Udinese, venendo in seguito collocato in posizione di ala per mettere a frutto nel migliore dei modi la sua velocità.

Nel vivaio del team friulano, Bocic è cresciuto in modo evidente nell’Under 17, pur non segnando molti gol si è distinto per essere un grande assistman. In Primavera ha confermato quanto di buono fatto nelle categorie precedenti e in più di un’occasione si è anche allenato con la prima squadra, andando in gol in un’amichevole disputata durante la sosta per le nazionali contro l’NK Bravo. Udine è stato un importantissimo trampolino di lancio per un ragazzo molto serio, maturo e professionale che ha proseguito la carriera in B con il Pescara, successivamente in terza serie con Pro Sesto e Pistoiese prima di contribuire alla promozione del Frosinone in Serie A. Adesso sogna un grande impatto con la maglia del Catania, aprendo un nuovo ciclo che lo proietti sempre più in alto.

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