Nel corso del consueto focus del lunedì relativo alle principali squadre del calcio siciliano, su Telecolor, Alessandro Vagliasindi ha fatto il punto della situazione in casa Catania soffermandosi sul calciomercato e non solo. Queste le parole di Vagliasindi evidenziate:
“C‘è la necessità di integrare l’organico per renderlo funzionale in ogni ruolo, però è anche vero che il Catania sa che magari alcune operazioni chiuse fra 10-15 giorni costeranno meno rispetto ai costi che andrebbero a sostenere oggi. Non ci vuole fretta dunque, le cose vanno fatte in maniera razionale considerando anche che il campionato si parla che possa slittare al secondo weekend di settembre, questo per via di tutti gli intrecci legati ai ricorsi, alla giustizia sportiva ed amministrativa e consequenzialmente riammissioni e ripescaggi che ad effetto domino andranno ad incidere sulle leghe di Serie B e C. Nel caso del Catania questo rende ancora incerto quello che sarà il blocco delle partecipanti al girone C di Serie C perché l’eventuale ripescaggio della Casertana sposterebbe il Pescara nel girone B”.
“Detto questo, il Catania è vigile su tutte le operazioni che ha in cantiere. Un portiere, due difensori centrali, un centrocampista, un esterno d’attacco e una punta. Queste sembrano le esigenze che la dirigenza del Catania vaglia quotidianamente. Per la porta l’obiettivo numero uno rimane Andrea Dini, contrattualizzato con il Crotone ma che pare abbia manifestato il suo gradimento per la destinazione Catania e in queste circostanze la volontà del giocatore conta tantissimo. Magari oggi oppone resistenza il Crotone ma tra due settimane potrebbe aprire le porte alla conclusione della trattativa e quindi il Catania avrebbe il portiere che si addice perfettamente alle richieste dell’allenatore, che cerca un portiere molto bravo con i piedi e tra l’altro ben conosce il girone C per avere indossato con profitto la maglia del Trapani e dello stesso Crotone”.
“Per la difesa, come segnalavano nei giorni scorsi i colleghi di TuttoCalcioCatania.com, effettivamente il Catania è tornato su Marco Perrotta del Bari, ex Palermo, può essere il centrale forte di riferimento che il Catania potrebbe inserire in organico parallelamente alla trattativa per l’acquisizione di Quaini, trattativa però estenuante, con il Catania che ancora non riesce a convincere economicamente il Fiorenzuola. Si va per le lunghe, il Catania potrebbe decidere di virare su altri obiettivi per inserire il secondo centrale di difesa”.
“A centrocampo confermato l’interesse per Pinato, i contatti con l’entourage del calciatore sono funzionali a cercare di capire quale potrebbe essere la durata del contratto. C’è un dialogo in atto. In attacco numericamente si guarda a un esterno per andare a completare le coppie di esterni. Al momento sono tre quelli che Tabbiani ha in mente di utilizzare. Chiricò, Bocic e Chiarella, ne manca un quarto. La punta centrale è un po’ l’enigma dell’estate. Conferme sull’interessamento per Gori, attaccante di proprietà della Fiorentina. Attenzione agli esiti di ricorsi, ripescaggi ed estromissioni nei vari campionati, perché il Catania sta seguendo l’evolversi della situazione di alcuni club che non sanno se verranno riammessi in B o resteranno esclusi dalla cadetteria. Magari il Catania ha già individuato dei profili interessanti per il ruolo di centravanti da queste squadre, non escludiamo l’arrivo di nomi a sorpresa”.
“Lodi ha lasciato il calcio giocato da pochi giorni ma potrebbe tornare al Catania con un ruolo dirigenziale, probabilmente nel settore giovanile. Il tutto dovrebbe essere definito domani. In uscita hanno ricevuto richieste Giovinco e De Luca provenienti dai tre gironi della Serie C, entrambi i calciatori hanno mercato. Il ruolo di capitano potrebbe essere affidato Rizzo, che lo scorso anno fu vice capitano. Il 3 agosto contro il Calatabiano, infine, dovrebbe essere la prima amichevole definita dal Catania”.
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