Un anno fa Michele Rocca risolse il contratto che lo legava al Foggia. Fu l’unica esperienza a sud del Lazio per lui, che ha sempre detto di ispirarsi all’ex centrocampista Claudio Marchisio. Due annate positive per Rocca in terra pugliese, nel campionato di Serie C, condite da 69 presenze e 8 reti, a conferma anche delle capacità realizzative del ragazzo, mezzala con predisposizione offensiva. Il Foggia non riuscì a fare ritorno in cadetteria, ma Rocca visse comunque un’esperienza significativa in una piazza calda e passionale.
Adesso, conclusa l’avventura a Novara, il calciatore milanese ha deciso di scendere ancora più giù, in Sicilia, ripartendo dalle ambizioni del Catania. Poteva proseguire la militanza in club del nord, ha preferito provare una nuova esperienza nel calcio meridionale, sicuro che all’ombra dell’Etna troverà grandi motivazioni con l’obiettivo di tornare in Serie B, categoria da cui manca da tre anni, ai tempi del Livorno (prima ancora in B ha indossato le casacche di Virtus Lanciano, Pro Vercelli e Latina).
Si apre dunque un nuovo capitolo nella carriera di Rocca, ricominciando da una piazza nella quale fece bene in passato proprio un ex rossazzurro che regalò al ragazzo l’esordio nel calcio di Serie A otto anni fa: Walter Zenga, il quale sedeva sulla panchina della Sampdoria e lo mandò in campo nei minuti finali dell’incontro perso 2-1 contro l’Atalanta. Vedremo se Catania sarà l’ambiente giusto per il rilancio del giocatore classe 1996.
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