Riconferma praticamente scontata, quella di Orazio Russo in qualità di responsabile del settore giovanile del Catania. Elemento ritenuto fondamentale nell’ambito del progetto di sviluppo rossazzurro, in primis per la missione di trasferire ai giovani il concetto di catanesità, quel senso di appartenenza ai colori del Catania che è alla base di tutto. Con l’obiettivo di consentire a più di qualche ragazzo di realizzare il sogno di arrivare in prima squadra, ma ci deve essere da parte del club una grande disponibilità e conoscenza per far crescere i ragazzi a livello tecnico, cognitivo, con tutti i valori necessari per far sì che possano compiere un percorso importante.
La figura di Russo gode della massima stima e fiducia della società, in particolare del vice presidente Vincenzo Grella che in più di un’occasioni ne ha tessuto le lodi. Come quando, tempo fa, ai microfoni di ‘Cataniamente, trasmissione a cura di RSC Tv su Video Regione in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, lo definì “l’esempio vivente di quello che voglio fare”.
Grella aggiunse: “Un catanese che inizia a giocare nel Catania a 12 anni e arriva in prima squadra, chi meglio di lui può raccontare ad un giovane calciatore cosa bisogna fare per arrivare lì? Aggiungi il fatto che Orazio è una persona che in tutto sposa le caratteristiche da noi ricercate, persona seria che lavora tantissimo e quando tagli le vene vengono fuori i colori del nostro club. Noi non possiamo chiedere più di questo. Con il supporto di Laneri quest’anno è cresciuto tantissimo e diventerà uno dei più bravi dirigenti del calcio italiano“. Chiavi in mano ad Orazio Russo, dunque, anche nella prossima stagione con l’idea di costruire un ciclo importante alle pendici dell’Etna.
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