La sessione estiva del calciomercato ha aperto ufficialmente i battenti da qualche giorno. Fuoco alle polveri, dunque. Il Catania potrà cominciare a depositare i contratti di quei calciatori utili nell’ottica di provare a vincere per la seconda volta consecutiva il campionato. Ci vorrà un’impresa, non sarà affatto semplice ripetersi dopo il dominio dimostrato in Serie D. Perché cambia il coefficiente di difficoltà, cambiano le avversarie e le condizioni economiche, cambiano le insidie di una categoria diversa nella quale partecipano 60 squadre distribuite in tre gironi e, a fine stagione, saranno solo in quattro a festeggiare il salto di categoria.
Bisognerà allestire un organico all’altezza, avere qualcosa in più sul campo rispetto alle rivali che ambiscono alla promozione. Non esiste una formula magica per assicurarsi la vittoria, allora conteranno le idee e la competenza prima ancora che le disponibilità economico-finanziaria dei club. Il Catania appronterà la sua strategia, consapevole che – a differenza dello scorso anno in cui non aveva un parco giocatori iniziale – stavolta potrà decidere di riconfermare in organico un certo numero di protagonisti della passata stagione, ripartendo da loro. Pochi, per la verità. Considerando che potrebbe rendersi necessario effettuare almeno una quindicina di innesti di qualità. Ma sarà importante cominciare da una base solida, pronta a trasferire il senso di appartenenza ai nuovi arrivati.
Bethers, Castellini, Rapisarda, Sarao, Palermo e Rizzo sono tra i possibili riconfermati. Attendiamoci, in ogni caso, da qui a poche settimane una raffica di ufficialità. In modo da mettere subito a disposizione del neo allenatore rossazzurro, Luca Tabbiani, il numero più elevato possibile di atleti da assemblare nel corso del ritiro di Zafferana Etnea ed amalgamare durante la stagione.
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