Filippo Lorenzini e Andrea Russotto facevano parte della rosa del Catania di Francesco Baldini che tra mille insidie e difficoltà andò avanti nel percorso tortuoso della Serie C 2021/22. Un vero e proprio calvario vissuto da una squadra che, comunque, seppe fare gruppo malgrado le vicissitudini societarie vedendosi staccare la spina a pochissime gare dalla conclusione del campionato. L’interruzione dell’esercizio provvisorio e la cancellazione del Calcio Catania dai ranghi federali fu durissima da digerire anche per loro, che diedero proprio tutto alla causa rossazzurra fino ad arrivare a quel maledetto mese di aprile dello scorso anno.
Poi, a distanza di pochi mesi, la chiamata della nuova proprietà del Catania SSD (oggi FC) e la ripartenza con entusiasmo dalla D, malgrado entrambi avrebbero potuto benissimo proseguire la carriera nel professionismo. Troppo forte il richiamo di Catania, una piazza amata da Russotto e desiderata da Lorenzini, che già aveva deciso di trasferirsi sotto l’Etna anche quando a gennaio 2021 la vecchia società era stata dichiarata fallita. Voglia di provare emozioni forti, di vivere l’annata del riscatto immediato dell’Elefante. Probabilmente è stato ancora più intenso di quanto immaginato, assaporando appieno l’entusiasmo di una tifoseria che ama in modo viscerale i colori del Catania.
Adesso è fin troppo scontato sottolineare che resterebbero ad occhi chiusi a Catania. Ma serve anche il decisivo benestare della società e di mister Tabbiani. Russotto, sui social, ha scritto un messaggio che qualcuno ha interpretato d’addio, altri come il semplice riconoscimento di una stagione super recentemente conclusa, ringraziando tutti per il prezioso contributo offerto. Nulla è ancora deciso. La palla passa alla società, in ogni caso per Lorenzini e Russotto rimane la soddisfazione di avere riconquistato quella Serie C tolta nel 2022.
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