Soltanto da qualche giorno Francesco Lodi ha appeso le scarpette al chiodo, trovando la città di Catania pronta e lieta di abbracciarlo al termine di una carriera calcistica di altissimo profilo annodata alla storia rossazzurra dell’ultimo decennio, qualcosina in più. Dopo il mancato rinnovo sul campo e la decisione di ritirarsi, l’ex regista ha fatto visita alla squadra nel ritiro di Zafferana Etnea, “scortato” dalla dirigenza del Catania, rappresentata da Vincenzo Grella e Antonello Laneri in particolare.
Nel futuro di Francesco Lodi sarebbe suggestivo, per non dire doveroso (ma lo pensiamo), un nuovo percorso all’interno del club e ci siamo posti in queste ore anche un interrogativo: c’è uno spazio per lui nel murales che cinge lo Stadio Angelo Massimino, insieme alle altre leggende rossazzurre? Al pari di altri “colleghi”, infatti, Lodi ha scritto pagine di storia memorabili con la maglia della squadra dell’elefante, scolpendo il suo nome negli annali del calcio etneo.
Il rapporto con la città, poi, la dice lunga sull’attaccamento di Lodi alla causa. Così come molti ragazzi che sono passati alle falde dell’Etna, ha costruito qui la sua famiglia intrecciando un percorso di vita personale a quello professionale. Dunque, perché no? Aspettiamo che anche altri appoggino questo pensiero e che “Ciccio” Lodi possa trovare spazio incancellabile – visivamente – nella storia, accanto ad altri colossi di ogni tempo.
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