LADINETTI: alcune curiosità sul centrocampista che esordì in A con Zenga

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foto Catania FC

Si attendeva soltanto l’ufficialità. Già da giorni il Catania aveva in mano l’accordo con Riccardo Ladinetti, l’operazione si è concretizzata in via definitiva nelle ultime ore. Il ragazzo ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali da calciatore rossazzurro, sottolineando d’ispirarsi a Sergio Busquets, noto ex centrocampista del Barcelona dotato di visione di gioco e precisione nei passaggi. Giusto per confermare di possedere interessanti doti da regista.

Ladinetti, cresciuto nelle giovanili del Cagliari, vanta anche tre presenze nel massimo campionato italiano. Curiosamente abbiamo reperito sulla rete un articolo nel quale vengono menzionati alcuni aspetti rilevanti ai tempi della militanza al Cagliari, prima di indossare le maglie di Olbia e Pontedera. Leggiamo in particolare sul sito minutidirecupero.it che, oltre a Busquets, Ladinetti ha più volte detto di ispirarsi anche a Luka Modric e Andrea Pirlo, altri top nel ruolo.

Tre anni fa arrivò l’esordio in A contro il Sassuolo giocando 45 minuti. “Un tempo di grande qualità, nel cuore della manovra sarda, condotta con l’autorità di chi sa che, nonostante la poca esperienza, è consapevole dei propri mezzi. Poi altri 58 minuti sono arrivati contro l’Udinese, da titolare, e 28 nella passerella finale contro il Milan. Totale, 126 minuti giocati. Di qualità”, si legge. Era il Cagliari di Walter Zenga, ex allenatore del Catania.

Quell’anno il ragazzo firmò il suo primo contratto da professionista. “Destro naturale, sa orchestrare molto bene il gioco nelle medie-lunghe distanze e non disdegna la conclusione verso la porta avversaria. Maturo, sia tatticamente che dal punto di vista temperamentale, Ladinetti sa farsi valere anche in fase di non possesso. Corre tanto e lo fa bene in una zona abbastanza delicata del campo, ama tenere palla e possiede un’ottima visione di gioco, con la quale smista i palloni sempre in maniera intelligente”, così viene descritto Ladinetti.

Allora il Torino formalizzò un’offerta pari a circa un milione di euro, prontamente respinta dal Cagliari. Successivamente però il ragazzo non trovò spazio vista la concorrenza nel ruolo e proseguì la carriera altrove. Adesso riparte da Catania, che può essere la piazza giusta per consentirgli di tornare nel calcio che davvero conta.  

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