“Il nemico da battere subito è il caldo”, riporta La Sicilia che aggiunge: “Il primo giorno di ritiro il Catania era già in campo a provare il 4-3-3, ma anche a schivare le insidie di una temperatura esagerata. Anche a Zafferana si oscillava tra i 40 e 43 gradi. Al mattino, quando i giocatori hanno percorso i 400 metri che separano l’albergo dall’impianto sportivo per la prima seduta a porte chiuse, c’erano una decina di tifosi ad applaudire. Qualcuno in più nel pomeriggio”. Poi, in serata, circa 200 sostenitori all’esterno della struttura.
In albergo, il tecnico Luca Tabbiani ha parlato fitto con i giocatori. Ha cominciato da De Luca e Giovinco che sono considerati, per ora, fuori dal progetto. Tabbiani, però, ha manifestato il proprio pensiero già espresso in conferenza stampa: «Lavorate sereni, poi se dovessero emergere novità di rilievo, nessuna porta resterà chiusa a prescindere», riporta il quotidiano.
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