In aggiunta alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, pubblichiamo le seguenti parole dell’ex Catania Pasquale Marino – tornato alle pendici dell’Etna fra Acicastello e Nicolosi – al quotidiano La Sicilia:
“Tornare a Catania è una sensazione bellissima, un tuffo nel passato e mi fa rivivere anni indimenticabili a partire da quelli vissuti da calciatore al fianco del presidente Massimino e del tecnico Busetta. Accompagnavo in auto mia figlia a scuola ad Acitrezza mentre la piccola aveva solo un anno. Adesso ritrovo tanti amici (Dispinzieri, Maurizio Pellegrino tra gli altri) e ricordo particolari di vita che per la mia famiglia sono stati importantissimi. Ho vissuto tre anni a Catania, prima da calciatore poi da allenatore, inoltre quando allenavo il Paternò vivevo a Nicolosi. La gente mi vuole sempre bene e lo noto con emozione. La promozione del Catania in A? Giorni importanti. Tensione, gioie, vittorie. Abbiamo scritto tutti insieme una storia meravigliosa, anche città e dirigenti”.
Un giudizio sul prossimo campionato di Serie C ed il Catania: “Il girone meridionale è sempre combattuto, equilibrato, imprevedibile con squadra blasonate. Il Foggia riproverà a vincere il campionato, idem il Crotone che è arrivato secondo ed ha investito parecchio, il Benevento vorrà risalire subito, vedremo in quale girone metteranno il Pescara. Il Catania? Sarà una matricola per modo di dire, la società sta facendo un ottimo lavoro fatto di programmazione e ambizioni. I dirigenti hanno mantenuto la promessa iniziale prendendo la paternità del pallone cittadino e ripartendo da zero. Gli uomini di Pelligra hanno vinto il campionato, spero che negli anni possano continuare sulla falsariga di quello che abbiamo visto fino a oggi. Tabbiani? Ho sentito parlare molto bene del suo modo di proporre il calcio”.
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