GRELLA: “Catania sarà vincente e duraturo nel tempo. Bresciano, questione tecnica. Su Lodi e Russotto…”

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Presente alla conferenza stampa di presentazione del tecnico Luca Tabbiani anche il vice presidente del Catania Vincenzo Grella. Queste le parole di Grella evidenziate:

“Abbiamo riflettuto tantissimo su cosa volesse essere il Catania FC in termini di identità di gioco, seguendo anche dei valori che la società vuole vedere nei suoi dipendenti, dirigenti e calciatori. Abbiamo individuato più allenatori, per noi spiccava Tabbiani. Siamo contenti di averlo portato a Catania perché possiede tutte le caratteristiche che ricercavamo, avrà grande supporto in tutto quello che serve per creare una squadra competitiva e che abbia un’identità di calcio ben chiara. Sono contentissimo, mi sto trovando già bene con lui. Sa la stima che ho nei suoi confronti”.

“Quando arriverà Mark Bresciano? E’ in Australia, sta portando avanti quello che lui fa tutti i giorni. Si occupa e s’interessa di quello che stiamo facendo, lo abbiamo sentito stamattina insieme a Pelligra, quando sarà il momento giusto faremo l’annuncio ufficiale del suo ingresso. E’ solo una questione tecnica il suo ingresso, non entro nei dettagli ma sono molto sereno sul lavoro che sta facendo insieme al presidente dietro le quinte per garantire una certa continuità e programmazione per il futuro del club”.

“Mancate riconferme di Lodi e Russotto? Sono state fatte più valutazioni insieme al direttore Laneri su determinate caratteristiche che cercavamo, su atteggiamenti che volevamo vedere tenendo conto di costruire la squadra con una certa prospettiva di crescita. Queste valutazioni sono state effettuate per qualsiasi componente della rosa. Non era semplice dopo un anno trascorso insieme a questi ragazzi che hanno ottenuto un risultato sportivo così importante. Soprattutto Laneri stava con loro tutti i giorni, anche nei momenti di difficoltà. Si sono creati inoltre dei rapporti personali, non è mai semplice prendere delle decisioni ma fa parte del nostro lavoro. Lo facciamo in modo professionale e riflettendo a lungo. Abbiamo pensato in un’ottica di miglioramento del club, siamo responsabili delle nostre scelte”.

L’obiettivo stagionale è quello di creare una rosa competitiva, che fino all’ultima giornata possa giocarsi le sue carte per la promozione. Che abbia una certa identità e stile di gioco rappresentando l’inizio di qualcosa che duri nel tempo. So quanta pressione abbiamo ogni domenica ma noi dobbiamo anche iniziare a costruire perché il club duri nel tempo, questa è una responsabilità pesante nel calcio. Siamo in una città molto esigente che ha voglia di riprendere quello che ha perso. Proprio per questo sappiamo di avere una grande responsabilità verso il futuro del club. Responsabilità anche nei conti del club perchè ogni euro della famiglia Pelligra a me pesa tanto. Vogliamo spendere il giusto, siamo responsabili verso la famiglia Pelligra nel costruire qualcosa e non solo per rincorrere il risultato della maledetta domenica. Sono convinto che con il mister ed i calciatori che porteremo a Catania avremo una squadra competitiva, non ho il minimo dubbio sul risultato finale. Vedremo”.

“Il mio rapporto con Laneri? Io parlo con Antonello tre volte in più di mia moglie, sta diventando una cosa preoccupante. Di base abbiamo un rapporto di rispetto. C’è un rispetto dei ruoli. Io conosco bene la sua storia, conosco bene quanto lui ha fatto nel calcio per arrivare dov’è oggi, mi confronto regolarmente con lui. Cerchiamo sempre di condividere le decisioni anche se a volte non le condividiamo. Questo fa parte del calcio e del mio ruolo. Antonello è persona seria, che sa cosa voglio sulla composizione della rosa. Sono molto contento del suo lavoro, del suo impegno, lavora come me 20 ore al giorno, non si lamenta mai, festivi o non festivi. Lavora per costruire una squadra forte che renda orgogliosi i tifosi quando si presenta in campo”.

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