A seguito del no della Covisoc alla iscrizione della Reggina al prossimo campionato di Serie B (ma i calabresi faranno ricorso) che potrebbe spianare la strada verso la riammissione del Brescia in cadetteria, l’ex calciatore del Catania Davide Possanzini – attuale allenatore del Mantova – rilascia le seguenti dichiarazioni a bresciaoggi.it:
“Una persona ha la possibilità di metabolizzare. La situazione che si è creata è difficile da digerire. Così ti senti tradito. I risultati del campo possono essere buoni o cattivi, ma tifosi e piazze devono avere la certezza di vedere le cose fatte bene. Vent’anni fa esatti ci fu il caso Martinelli a tenere banco. La sensazione è che non si siano fatti grandi passi in avanti… Ricordo bene. All’epoca giocavo a Catania, eravamo retrocessi. Poi la stagione successiva la B iniziò con 24 squadre dopo un’estate tormentata. Se a distanza di vent’anni continuano a verificarsi situazioni poco chiare facciamoci delle domande. Soluzioni? Basterebbero poche regole, al tempo stesso chiare e intransigenti. Ci vogliono paletti da rispettare”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***