“Forse sono stati un pò di manica larga, mi sa che hanno un po’ esagerato ma mi tengo stretto con piacere questo premio”. Così un sorridente Roberto De Zerbi commenta la ricezione dello storico “Trofeo Maestrelli”, giunto alla sua trentottesima edizione. Premio dedicato al mitico allenatore della Lazio del primo scudetto, è da sempre uno dei riconoscimenti più ambiti fra gli addetti ai lavori. Quest’anno la giuria tecnica presieduta da Giorgio Perinetti, segretari Enzo Banti e Fabrizio Giovannini, ha assegnato il premio allenatore europeo dell’anno a De Zerbi per lo straordinario lavoro fatto al Brighton e aver tenuto alto il nome degli allenatori italiani.
“Io mi sto divertendo a fare questo lavoro dall’inizio, penso di avere fatto cose discrete anche prima – continua l’ex fantasista del Catania -. E’ una responsabilità maggiore quando vedi che le cose vanno bene, perchè la pressione aumenta ed hai ancora più aspettative. Un po’ come quando ho ricevuto i complimenti di Guardiola, che è il migliore di tutti. Questo è gratificante ma aumenta anche la responsabilità, dunque bisogna cercare di fare le cose sempre meglio”.
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