La Croazia batte l’Olanda e giocherà la finale della Nations League. Gara che si è conclusa con il risultato di 4-2 (dopo i supplementari) ed ha visto entrare nel tabellino dei marcatori l’ex attaccante del Catania Bruno Petkovic, autore del terzo gol decisivo nell’economia della partita. La punta ora in forza alla Dinamo Zagabria conferma di essere un giocatore importante, cresciuto a livelli esponenziali negli anni.
L’ex Direttore Sportivo rossazzurro Christian Argurio e l’ex allenatore della Primavera etnea Giovanni Pulvirenti si espressero tempo fa sull’esperienza del ragazzo sotto il Vulcano (fonte La Sicilia): “A Catania abbiamo posto le basi per assicurare a Bruno un futuro da grande professionista – le parole di Argurio –. Nel Dragovoljac lo avevo visto prima di approdare al Catania, quando il suo ex procuratore Sorrentino lo propose a Gasparin la Croazia era ancora un Paese extracomunitario e bisognava aspettare. Ma al Catania dissero «prendilo senza prova o non se ne fa nulla». Consigliai di prenderlo e Gasparin accettò fidandosi”.
“Bruno era un ragazzo fin troppo intelligente. Era ‘avanti’, aveva intuizioni geniali – le dichiarazioni di Pulvirenti -. Lo misi in campo nel gennaio del 2013 contro la Juve Stabia e segnò subito. Fece gol nelle due successive gare sulle tre disputate. Nel derby col Palermo fornì assist ai compagni. Contro il Napoli (2 marzo 2013), con Torre del Grifo stracolma di tifosi si procurò un rigore ma cedette la palla ad Addamo. Era un generoso, anche. Aneddoti? Tanti, troppi. Fu convocato da Maran in prima squadra ma tardò ad arrivare al campo. Lo svegliai furente. Si era addormentato. Chiese scusa e in campo andò a mille”.
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