Di talenti catanesi in giro per l’Italia ce ne sono parecchi. Chissà che qualcuno di questi non faccia ritorno alle pendici dell’Etna. Difficilmente sarà il caso di Kevin Leone, attaccante cresciuto nelle giovanili del Catania e che, oggi, è di proprietà di una della società più attivi nel nostro Paese in fatto di giovani, il Sassuolo. Il ragazzo sta facendo molto bene nella Primavera neroverde e sogna, legittimamente, l’esordio in prima squadra.
Che il Sassuolo creda nelle potenzialità e nelle qualità di Leone lo si evince dal fatto che quest’ultimo è vincolato al club emiliano con un contratto in scadenza a giugno 2028. Altri cinque anni, dunque, per un profilo che – probabilmente non a torto – un pò di tempo fa, in un’intervista concessa a sassuolonews.net, è stato ritenuto dal procuratore Gianluca Virzì uno dei 2005 più forti in Italia.
“Gli piace abbassarsi per prendere la palla, vuole stare al centro del gioco, ma la sua caratteristica principale è lo strappo, quando parte in corsa diventa alcune volte imprendibile. Ha delle ottime caratteristiche tecniche che gli consentono nell’allungo un ottimo controllo di palla – le parole di Virzì -. Vede molto bene la porta, tira da tutte le parti e ha grande forza e tecnica”.
Leone, peraltro, è molto legato alla città di Catania ed al quartiere di Nesima nel quale è cresciuto. Un ragazzo che vive di calcio e sogna un grande futuro. Uno dei tanti, purtroppo, che ha dovuto lasciare la Sicilia in questi anni per mettere in mostra il proprio talento. Il progetto Pelligra mira ad evitare il ripetersi di tali dinamiche, sviluppando il potenziale dei giovani catanesi facendoli maturare sotto l’Etna per creare valore all’interno del Catania FC.
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