Figlio dell’Etna, Francesco Millesi in rossazzurro ha coronato il sogno di giocare in Serie A. Intervistato dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com, l’ex calciatore catanese ha esternato le sue impressioni sul percorso del Catania di Giovanni Ferraro con uno sguardo rivolto al presente ed al futuro dell’Elefante, in vista della stagione 2023/24:
Il Catania è tornato nei professionisti. Un tuo pensiero sull’operato della nuova società e la stagione disputata dai ragazzi di mister Ferraro.
“Ovviamente la C non è la categoria che gli compete, perchè Catania merita la massima serie, ma è stato importante fare immediato ritorno nei professionisti. Il lavoro della società lo considero eccezionale, grazie anche al supporto della piazza che, attraverso un entusiasmo incredibile, ha permesso alla società di operare con molta serenità e voglia. Entusiasmo che i tifosi hanno esternato anche ai ragazzi, al mister ed al suo staff. Questo rappresenta già un punto a favore perchè quando hai tutta la piazza a favore, pronta ad aiutarti ed incitarti sia in casa che fuori, è fondamentale. I sostenitori catanesi hanno dato una grande mano ad una società che, ripeto, ha lavorato egregiamente”.
Si riparte dalla Serie C. Un campionato molto difficile, vari addetti ai lavori lo ritengono persino più complicato della B e della A. Sei d’accordo?
“In realtà io credo che la C sia meno rispetto al passato, quando la qualità era più alta e quasi tutte le squadre erano attrezzate per disputare un campionato di vertice con differenze spesso minime. Adesso magari trovi 4-5 club con una buona struttura tecnica e giovani di livello che lottano per i primi posti. Con questa organizzazione societaria io penso che il Catania possa fare tante cose belle anche l’anno prossimo”.
La società rossazzurra proverà a vincere il campionato. Giusto riconfermare un buon numero di calciatori della passata stagione, oppure ritieni più opportuno ricominciare da una base interamente rinnovata (o quasi)?
“La C è un campionato professionistico, cambia la mentalità, il modo di fare calcio, perchè in D abbiamo visto squadre con parecchi under in campo e raramente di qualità, l’anno prossimo in C non vedremo tanti giovani obbligati a giocare ed il livello generale è diverso dalla Serie D. Sulla base della mia esperienza, credo che il Catania farebbe bene a mantenere in rosa pochi elementi, quelli davvero fondamentali che possano anche trascinare i nuovi arrivati. Confermare tanti giocatori della passata stagione non so fino a che punto possa essere utile. Catania è una piazza che non aspetta nessuno. Vuole subito vincere, serviranno calciatori pronti che non perdano tempo ad ambientarsi ed inserirsi”.
Quali sono, in generale, gli aspetti fondamentali per vincere un campionato così impegnativo?
“Un aspetto importantissimo il Catania già ce l’ha, come dicevo prima l’organizzazione societaria. Ci sono persone competenti che operano all’interno del club. Poi, purtroppo, c’è un altro dato da considerare, legato ai cali fisiologici che tutte le squadre del mondo accusano. Tenere duro in quei momenti farà la differenza mantenendo un certo equilibrio tifosi, squadra e società. Se alle prime battute d’arresto la piazza non è unita e vicina alla squadra, idem i media, si crea un ambiente negativo e diventa tutto più complicato”.
Catania, Avellino, Benevento, Crotone, Pescara, Foggia… più le sorprese che ogni anno non mancano. Tante squadre in lotta per la B. Le campane potrebbero essere le avversarie più temibili per i rossazzurri?
“Questo è un campionato dove le campane saranno particolarmente agguerrite, concordo. In 5-6 lotteranno per vincere. Chi riuscirà a tenere duro fino alla fine, chi sarà più costante ed equilibrato sia dentro che fuori casa la spunterà. Vedremo un campionato abbastanza tosto. Le campane insidieranno principalmente il Catania, a mio avviso però questa società possiede tutti i mezzi per provare ad effettuare il doppio salto perchè ha voglia di emergere, di tornare in alto, di riportare la Serie A a Catania. In un modo o nell’altro sono certo che riusciranno a vincere anche la Lega Pro”.
La direzione sportiva del Catania è stata ancora affidata ad Antonello Laneri. Che ne pensi di questa scelta?
“La riconferma di Laneri è un aspetto positivo percè citiamo un nome importante. Laneri è un professionista, una persona seria che lavora bene. Io sono contento della sua riconferma, la società lo stima, la piazza è felice di riaverlo e farà grandi cose anche il prossimo anno. Oltretutto Laneri non ha mai messo in discussione la permanenza perchè Catania la sente come casa sua. Auguriamo tutto il bene possibile al Catania perchè quando ci sono società che hanno entusiasmo, voglia di emergere e fare calcio vero, è giusto supportarle. Sono certo che la piazza resterà vicina a questo club sia nel bene che nel male”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***