Senso di appartenenza, amore viscerale, catanesità. Aspetti tenuti in grande considerazione da Vincenzo Grella e da tutte le componenti dirigenziali del Catania. Molti dei personaggi facenti parte del progetto rossazzurro sono fortissimamente legati al territorio. Tra questi, Emanuele Catania ha contribuito alla creazione di un gruppo fortemente unito e coeso che ambisse alla vittoria del campionato. L’ex Siracusa in qualità di assistente tecnico si è rivelato un tassello utilissimo sia nell’attività sportiva che nella gestione dello spogliatoio etneo, rappresentando un ulteriore collante tra squadra, allenatore ed ambiente.
Catania è stato anche un prezioso dispensatore di consigli, soprattutto per gli attaccanti. I calciatori più giovani hanno potuto così assimilare i trucchi del mestiere da chi per anni si è cimentato a segnare gol pesanti in carriera, ma anche gli altri ne hanno beneficiato per perfezionare il proprio rendimento. Il direttore Antonello Laneri non ha avuto alcuna esitazione nell’indicare a Grella, la scorsa estate, la figura di Catania, al di là del rapporto di stima e vicinanza che li lega fin dai tempi di Siracusa. Adesso sembra profilarsi per lui la permanenza in Sicilia proseguendo il lavoro nello staff tecnico di mister Tabbiani, ma non si esclude anche l’ipotesi di ricoprire un ruolo di collaboratore all’interno della dirigenza.
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