Luca Tabbiani, genovese sulla panchina del Catania. Era già accaduto nei lontanissimi anni ’50 che un allenatore nativo di Genova fosse al timone rossazzurro. Ci riferiamo al periodo compreso tra il 1956 e 1958. Allora c’era Ernesto Matteo Poggi, meglio conosciuto come Gipo Poggi, alla guida del Catania. Approdò ai piedi dell’Etna nell’estate del 1956. Il presidente Agatino Pesce, affiancato al vertice societario da Giuffrida e Giovanni Di Stefano, affidò le rinnovate ambizioni ad un tecnico reduce da un triennio al Pavia ed in precedenza collaboratore tecnico della Sampdoria.
Il Catania era rimasto in B e perse diversi pezzi da novanta, registrando un autentico ricambio generazionale. Era un Catania incostante, che perdeva spesso fuori casa, ma nel contesto di un campionato assai equilibrato ed un andamento casalingo incoraggiante, il Catania se la giocò fino alla fine per tentare di centrare la promozione in A. Purtroppo gli etnei non vinsero l’ultima partita, decisiva, a Modena contro un avversario che non aveva più nulla da chiedere al campionato.
Al minuto 87 il gol di Scarascia permise ai padroni di casa di battere clamorosamente il Catania. La stagione successiva vide la riconferma in panchina di Poggi, ma i risultati altalenanti portarono alla fine anticipata della sua avventura: fatale all’11/a giornata il ko col Monza. L’auspicio è che Tabbiani – peraltro cresciuto calcisticamente come Poggi nelle giovanili del Genoa – sia più fortunato del predecessore.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
