In Serie D il Catania ha stravinto ma non sempre convinto sul piano del gioco, privilegiando nettamente i risultati. Un lavoro proficuo, quello svolto da Giovanni Ferraro ed il suo staff, eppure non è bastato affinchè l’allenatore di Vico Equense si guadagnasse la conferma sulla panchina rossazzurra. A sorpresa si è puntato su mister Luca Tabbiani per affrontare il prossimo campionato di Serie C e sposare un progetto su base pluriennale.
La dirigenza etnea dopo attente riflessioni ha scelto l’ex Fiorenzuola, alla sua prima esperienza in una piazza importante ed ambiziosa. Una scommessa che il Catania vuole vincere, una scelta che Grella e Laneri hanno effettuato malgrado lo scetticismo della piazza. Un profilo giovane, quello di Tabbiani. Visto dai vertici rossazzurri come classico simbolo del nuovo che avanza. Ripartendo da un allenatore deciso a portare avanti idee innovative, alimentato dalla voglia di dimostrare il proprio valore in una realtà blasonata che mira ad essere altamente competitiva anche in un campionato dal coefficiente di difficoltà molto più elevato come la Serie C, soprattutto il girone C, dove peraltro lo stesso Tabbiani non ha mai allenato finora.
“Cercare di migliorarsi sempre penso che sia un obiettivo che debba inseguire chi fa sport, sia singolarmente che collettivamente. Il mio credo calcistico è cercare di proporre un calcio propositivo, offensivo, alla ricerca del dominio nel gioco proponendo qualcosa d’importante in fase offensiva. Provando a mettere in difficoltà l’avversario attraverso l’espressione di soluzioni in fase offensiva cercando di mantenere equilibrio ma con molta aggressività, mi piacciono le squadre che corrano per 90 minuti ad alta intensità alla ricerca del rubare palla piuttosto che aspettare l’errore avversario”. Queste le parole del tecnico genovese quando venne ingaggiato dal Fiorenzuola qualche anno fa, prima che vincesse il campionato di Serie D e centrasse una doppia salvezza consecutiva nei professionisti con il club rossonero andando oltre le aspettative.
Vedremo se sarà un Catania vincente e divertente, quello guidato da Tabbiani. L’allenatore ligure avrà garantito il massimo supporto dalla società rossazzurra e proverà a trasferire i propri concetti di gioco in una realtà molto diversa, con ben altre ambizioni, risorse e pressioni. I rischi non mancano, in attesa del giudizio del campo che dirà se la dirigenza avrà operato la scelta giusta.
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