Di recente il presidente del Catania Ross Pelligra ha ribadito la volontà di ampliare la capienza dello stadio “Angelo Massimino”. Discorso che rientra in un concetto ben più ampio, che potrà svilupparsi in tutta la sua essenza in tempi non brevissimi. Il vero desiderio del patron rossazzurro è quello di consegnare alla città dell’Elefante uno stadio più grande, sì, ma anche più confortevole. La costruzione di un nuovo impianto sportivo ubicato nella stessa location del “Massimino”, perché a Pelligra piace l’idea di avere uno stadio all’interno della città piuttosto che in periferia.
Il tema verrà approfondito più avanti. Occorrerà innanzitutto presentare lo studio di fattibilità, che rappresenta l’inizio della parte burocratica. E quando parliamo di burocrazia, si sa, soprattutto in Italia bisogna munirsi di pazienza perché le tempistiche non sono brevi. Lo stadio, in ogni caso, è un elemento cardine all’interno dei piani futuri dell’imprenditore siculo-australiano, consapevole che questo possa rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile senza aggravi urbanistici del quartiere Cibali e, più in generale, per lo sviluppo cittadino attraverso interventi volti a rendere la strutturaagibile e fruibile.
Tutto questo, però, deve essere integrato da una mobilità tale da poter consentire l’arrivo del pubblico allo stadio. E’ importante che l’iniziale esame urbanistico non metta in evidenza elementi ostativi alla presentazione di un progetto che sarà attentamente valutato secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla legge stadi. Fondamentale che ci sia un sistema integrato di mobilità attraverso i mezzi pubblici, la metropolitana, il bikesharing, i monopattini elettrici e tutta una serie di condizioni tali da non arrecare disagi al quartiere.
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