Il Catania si è aggiudicato il secondo campionato di Serie D disputato nella storia. In precedenza, nella stagione 1994-95, i rossazzurri allenati da Angelo Busetta – subentrato a Pier Giuseppe Mosti in corso d’opera – è riuscito a vincere il girone I con appena due punti di vantaggio sul Milazzo secondo classificato. Allora le vittorie valevano due punti, il coefficiente di difficoltà del torneo era più elevato ed il Catania vantava una rosa importante per la categoria, ma non possedeva un organico così ampio come quello a disposizione di Giovanni Ferraro. Ma in entrambi i casi sono stati autentici trionfi, frutto di eccellenti gestioni.
Il Catania di Busetta vinse il campionato totalizzando 53 punti frutto di 21 vittorie, 11 pareggi e sconfitte con 50 reti all’attivo, 15 al passivo. Quest’anno, invece, su 34 gare disputate la squadra di Ferraro ha terminato il percorso con 20 gol subiti (dunque 5 in più) ma 74 gol fatti ed un ruolino di marcia di ben 28 vittorie, 4 risultati di parità e 2 sconfitte con 88 punti incamerati ed il Locri secondo distante addirittura 31 lunghezze.
Manuel Sarao migliore finalizzatore della stagione 2022/23 con 9 centri, mentre nel ’94/95 fu Giuseppe Mosca a firmare il maggior numero di reti raggiungendo quota 19. Il Catania di Busetta dovette sudarsi la promozione fino alla fine, chiudendo la stagione con il 3-0 rifilato al Gangi all’ultima giornata (gol realizzati tutti nella ripresa da Drago, Mosca e Ardizzone). A differenza del Catania di Ferraro che ha staccato il pass per la C già il 19 marzo, con due mesi d’anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare.
Sotto la gestione Ferraro, inoltre, il Catania ha battuto il record rossazzurro di dieci vittorie di fila detenuto proprio dalla squadra di mister Busetta raggiungendo quota 13 e sfiorando la 14/a in casa contro la Sancataldese.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***