Ospite della trasmissione televisiva ‘SalaStampa’, su Etna Channel, l’allenatore del Messina Ezio Raciti, ex tecnico delle giovanili rossazzurre che ha portato i peloritani alla salvezza vincendo i playout con la Gelbison, illustra il proprio pensiero sul Catania in vista della prossima stagione:
“Vediamo se il Crotone resterà in C. Pescara, Foggia e Avellino allestiranno squadre importanti, il Potenza possiede una buona intelaiatura, anche la Turris è una squadra di spessore. Ha chiuso il campionato a 43 punti, ma erano partiti per arrivare nelle prime quattro posizioni. Ci sarà il Benevento retrocesso. Lo stesso Benevento prima di andare in B e poi in A ci ha provato per 5-6 anni, è sempre un torneo lungo e difficile la C”.
“La dirigenza del Catania è venuta 3-4 volte a vedere il Messina, evidentemente per rendesi conto del livello del campionato di terza serie. Dipenderà poi da quali saranno gli obiettivi del Catania. Se vuole andare in B il paragone va fatto con l’organico che aveva la Ternana due anni fa, il Bari l’anno scorso, il Catanzaro quest’anno. Devi allestire una rosa di questo tipo se vuoi vincere in Serie C. Il Catanzaro ci provava da tre anni e senza smantellare l’ossatura della squadra ma mettendo giocatori funzionali al progetto. Il Catania dovrà costruire una squadra vincente e non sarà semplice”.
“Ferraro? Non è bello vincere un campionato con 31 punti di vantaggio e magari non avere una chance nella categoria che ti sei guadagnato, non so quali saranno le idee della società ma se dovesse essere così per un allenatore non è bello. La rosa del Catania? Quasi tutti giocavano in Serie C, potranno fare altrettanto nella prossima stagione ma dipenderà da quale progetto intende portare avanti il Catania. Laneri quest’anno ha costruito una squadra super, se le intenzioni della società sono quelle di salire prima possibile in B faranno una squadra adeguata. Ma la piazza deve capire che non sarà facile”.
“L’importante è che i dirigenti rossazzurri abbiano bene in mente quello che vogliono fare. Laneri lo conosco bene, è molto competente e conosce i calciatori di tutte le categorie. Poi bisognerà vedere a chi sarà affidata la guida tecnica, un eventuale nuovo allenatore vorrà portare dei giocatori e apportare delle modifiche all’assetto tecnico, ci sono varie cose da analizzare. La competenza di Grella e di chi fa parte della società del Catania c’è, parliamo di gente che non è prestata al calcio. E poi Laneri è un valore aggiunto”.
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