Il centrocampista catanese Marco Palermo, ospite della trasmissione ‘Cataniamente’ a cura di RSC TV su Video Regione in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, parla del campionato appena trascorso con uno sguardo rivolto alla Poule Scudetto:
“Scendiamo in campo sempre per vincere, poi ci sono gli avversari. Siamo stati un po’ mosci nel primo tempo a Trapani ma a loro, escludendo il gol e qualche contropiede, non abbiamo concesso altro. Rete annullata a Rapisarda, poi non abbiamo sfruttato al meglio alcune azioni a tu per tu col portiere, non meritavamo di perdere secondo me”.
“Per vincere un campionato bisogna avere 25 giocatori diversi in rosa, non solo gli undici che vanno in campo ma anche chi subentra. Noi ci alleniamo al meglio per farci trovare pronti, all’occorrenza spaccando le partite. Spesso nella ripresa abbiamo fatto la differenza in campionato perché le avversarie si difendevano per 90 minuti, poi calando l’intensità ne abbiamo approfittato. A me piace inserirmi e la rete siglata a Caltanissetta è stata la più importante. Quando ho segnato non ho capito più niente, poi da catanese è ancora più particolare. Il mio gol più bello, invece, è stato quello messo a segno a Lamezia”.
“Poule Scudetto? E’ bello confrontarsi con squadre che hanno vinto il campionato, sarà una partita di livello contro il Sorrento, noi come sempre daremo il massimo. Non dobbiamo farci trovare impreparati. Ferraro? E’ una brava persona, gestire un gruppo con così tanti giocatori forti non è semplice. Tutti vogliamo giocare naturalmente in una piazza come Catania. Personalmente ho avuto anche lievi fastidi che non mi hanno permesso di giocare un po’ più spesso. Spogliatoio? Abbiamo formato un grande gruppo, e è fondamentale nell’ottica di vincere un campionato. De Luca è la vittima del nostro modo di operare quotidiano (sorride, ndr). Sappiamo che con lui si può scherzare e ridere. E’ un bravissimo ragazzo”.
“Quale futuro per me? Non ho parlato ancora con nessuno della dirigenza, loro lo sanno che starei qui a vita. Per me non c’è nessunissimo tipo di problema a proseguire l’avventura con la maglia del Catania. Penso di avere l’età giusta per continuare a fare bene alle pendici dell’Etna”.
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